Coppa Italia Inter-Fiorentina 2-1, pagelle nerazzurre: decide Barella

A San Siro, l’Inter di Antonio Conte, supera la Fiorentina, di misura ma giocando meglio, e accede alle semifinali della Coppa Italia.

L’Inter è una squadra in costruzione, anzi, in miglioramento continuo, con una potenzialità enorme in ogni reparto.

Conte - Fonte immagine: Clément Bucco-Lechat, Wikipedia
Conte – Fonte immagine: Clément Bucco-Lechat, Wikipedia

PAGELLE INTER

HANDANOVIC 6,5: un paio di belle parete, importanti, poi ordinaria amministrazione. Incolpevole sul gol viola.

GODIN 5,5: un picchiatore e basta. Non fa la differenza, anzi, è il giocatore che serve a Conte per spezzare e spazzare.

RANOCCHIA 5,5: in netta sofferenza su Vlahovic, prima e su Cutrone poi, migliora nella ripresa ma non può essere il centrale di riferimento di questa Inter.

BASTONI 6: una buona gara, senza paura e senza troppi complimenti. Molto determinato e attento anche se qualche volta si fa superare dall’avversario diretto.

CANDREVA 6,5: una spina nel fianco della fascia sinistra viola. Gioca sempre con qualità e sostanza, segna anche un gol di “rapina” approfittando della ingenuità difensiva viola  (dal 29′ s.t. MOSES s.v.: praticamente non si è visto)

BARELLA 7,5: il migliore in campo in assoluto. Non solo segna un gran gol da fuori area ed in corsa, ma tiene il centrocampo con attenzione e senza sbagliare, sia in fase difensiva che di costruzione dell’azione.

VECINO 6: un po’ sottotono quando si lancia sottoporta e un po’ in difficoltà nell’uno contro uno a centrocampo, però l’impegno è stato costante.

YOUNG 6: dopo aver esordito con il Cagliari, gioca una buona partita contro la Fiorentina che gli concede molti spazi sulla fascia. Lotta e mostra la sua esperienza, anche non compie gesti o azioni eclatanti nè determinanti.

A. SANCHEZ 5: balletta in zona di attacco e fa pochissimo sia un rifinitura che in conclusione diretta  (dal 21′ s.t. ERIKSEN 6: qualche tocco interessante, qualche “dialogo” da provare con i nuovi compagni. Fa anche un tiro ma senza velleità particolari)

LAUTARO MARTINEZ 6,5: sempre pericoloso, sempre pronto ad affondare, intelligente e astuto, come un vero “squalo” d’area di rigore. Segna un gol ma era in fuorigioco.

LUKAKU 5: porta via l’uomo ed è sempre di peso per l’attacco dell’Inter ma non combina nulla di interessante, non tira in porta mai e non ha un ruolo determinante nelle azioni più importanti  (dal 43′ s.t. ESPOSITO s.v.)

Allenatore CONTE 6,5: con una squadra di campioni e campioncini, gioca un primo tempo di attesa ed un secondo tempo in cui realizza il massimo risultato con il minimo sforzo. E’ comunque un motivatore e un tecnico che sa vedere oltre. Questa partita, per il suo percorso, non conta nulla, non è che una tappa obbligata di un cammino che adesso si fa interessante.

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