Benevento, De Zerbi: un signore che meriterebbe la Serie A

Il Benevento è destinato ad essere il primo club retrocesso della stagione di Serie A 2017/2018.

Fonte: Wikipedia

Non basterà l’impresa messa a segno a San Siro contro il Milan per salvare una squadra che, purtroppo, ha perso troppi punti nel corso della stagione. Purtroppo, per quanto sarebbe potuto accadere con un po’ più di esperienza e di fortuna. De Zerbi, l’allenatore subentrante che ha provato a fare l’impresa, resta comunque un signore che meriterebbe molto di più per quanto ha fatto vedere.

Roberto De Zerbi è arrivato in Campania il 23 ottobre 2017 come sostituto di Marco Baroni che ha collezionato otto sconfitte su otto gare. 26 gare e 17 punti raccolti per lui, una media troppo bassa per guadagnarsi un altro anno in Serie A. Però, in queste ultime 26 gare è successo davvero di tutto. Il Benevento ha provato ad onorarle tutte, mettendo in difficoltà grandi club come la Juventus, l’Inter e il Napoli. Non è mai stata battuta dal Milan con la quale ha raccolto il primo punto stagionale il 3 dicembre e la prima vittoria in esterna ieri sera. Per essere stata sempre l’ultima in classifica sono piccole soddisfazioni. Dall’analisi della gestione De Zerbi emergono anche 5 partite perse nei minuti di recupero. 2 di queste sono gare in cui il Benevento è stato rimontato, contro la Spal alla 17° giornata e contro il Cagliari alla 29°. Le altre sono 3 quasi pareggi sfumati all’ultimo ancora contro i sardi alla 10°, con il Sassuolo alla 13° e con il Genoa alla 18°. Totale: 9 punti. In classifica? 26 punti contro gli attuali 17 a pari merito con la Spal (se si tolgono i 3 punti che ha guadagnato appunto contro il Benevento). Terz’ultimo posto e possibilità di giocarsela. Peccato, insomma.

De Zerbi, in ogni caso, si è mostrato molto sereno nella conferenza stampa a margine della vittoria contro il Milan. L’allenatore è consapevole della crescita di una squadra che, seppur con qualche limite, ha saputo onorare una Serie A complicata. Gli stessi tifosi, dopo la sconfitta contro l’Atalanta per 3-0, hanno applaudito un gruppo che tra cuore e anima ci sta provando fino all’ultimo. De Zerbi, inoltre, si è dimostrato un signore tra umiltà e dedizione ad una professione che potrebbe togliergli grandi soddisfazioni. “Non vengo a San Siro per difendermi 90′, non è nella mia idea di calcio. Sono contentissimo per i tifosi che ci hanno seguito, ma ancora di più per l’affetto che ci hanno dimostrato dopo alcune sconfitte. Ci servirebbero 30 vittorie consecutive per ripagare quanto abbiamo perso. Purtroppo rischiamo di prendere gol quando costruiamo. Io non penso che il Milan si debba vergognare questa sera, noi abbiamo messo in difficoltà tutti i nostri avversari”.

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