Inter-Atalanta 7-1, le pagelle dei nerazzurri: Icardi e Banega portano il pallone a casa

E’ un’Inter straripante quella che mette al tappeto l’Atalanta dell’ex Gasperini con il punteggio tennistico di 7-1. Mattatori del match Icardi e Banega, che siglano entrambi una tripletta. La squadra di Pioli supera in classifica proprio i bergamaschi, arrivando al quarto posto in attesa del risultato di Lazio-Torino.

Banega (fonte:www.Inter.It)

HANDANOVIC 6: sicuro nelle prese, incolpevole sul goal.
D’AMBROSIO 7: sulla fascia destra nascono i maggior pericoli per l’Atalanta ed il merito è anche suo.
MEDEL 6.5: ruolo inedito che però sembra calzargli a pennello, altra buona prova per il pitbull.
MIRANDA 6.5: nonostante Petagna sia un cliente difficile riesce a limitarlo ed a vincere tutti i contrasti.
ANSALDI 7: finalmente una prestazione che ricorda l’Ansaldi della passata stagione, corsa cuore e grinta.
GAGLIARDINI 7: secondo goal consecutivo, con un’altra splendida conclusione, è bravo in entrambe le fasi, è appesantito però da un’ammonizione presa in maniera ingenua.
KONDOGBIA 6.5: recupera diversi palloni e sbaglia pochissimo.
CANDREVA 7.5: l’asse D’ambrosio-Candreva è straordinaria, i due si intendono alla perfezione ed il numero 87 è autore di due assist splendidi.
BANEGA 9: prestazione sontuosa, si è finalmente adattato al calcio italiano, più fisico e tattico. Riesce a mettersi in luce grazie a tre goal contornati da tanta corsa e spirito di abnegazione. (dal 70′ JOAO MARIO 6: entra quando la partita è già virtualmente chiusa, non accelera mai mantenendo basso il ritmo)
PERISIC 6: appena sufficiente, pur sembrando in netto calo rispetto alla squadra riesce a mascherare il fatto di essere in debito d’ossigeno con giocate intelligenti al servizio dei compagni, è comunque meno lucido rispetto ad altre volte. (dall’82 EDER SV)
ICARDI 9: oltre ai goal, che sono il suo mestiere ed il suo pane quotidiano riesce anche a giocare con i compagni, aspetto dove è migliorato tantissimo rispetto allo scorso anno. Non è solo il capitano dell’Inter, ma anche il leader. Applausi a scena aperta al momento della sostituzione per il giocatore simbolo della squadra, che ora è vice-capocannoniere alle spalle di Belotti. (dal 76′ PALACIO SV)

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