Inter-Genoa 4-0, pagelle neroazzurre: Lukaku ed Esposito per brillare
Torna vincere l’Inter che rimane così prima in classifica con la Juve.
Oggi il Genoa viene sconfitto 4-0 grazie a Gagliardini, a un super Lukaku e al primo gol in Serie A del giovane Esposito.
Handanovic 6,5: tre grandi parate in una partita altrimenti praticamente mai giocate. Poco lavoro ma svolto molto bene.
Skriniar 6,5: il difensore è chiamato in causa pochissime volte, è comunque attento ma spesso relegato a semplice ruolo di controllore.
De Vrij 6,5: lavoro quasi nullo per l’olandese che non ha molto da fare, una sufficienza per una partita che ha richiesto poco.
Bastoni 6,5: in difesa il lavoro è poco ecco perché il difensore si fa trovare spesso in area offensiva creando occasioni interessanti. Continua la crescita.
Candreva 7: avrebbe voluto il gol ma alla fine va benissimo così, soprattutto per l’ennesima prestazione intensa e precisa. È un altro 2019 per l’esterno che ormai è punto fisso. (75’ Lazaro 6)
Vecino 6,5: forse il giocatore si vede meno degli altri ma è comunque una buona prestazione la sua, sopratutto nel gioco “sporco”. A centrocampo è attento e quando può si mostra anche in avanti.
B. Valero 6,5: altra partita intensa per lo spagnolo schierato per tutti i 90’ date le tantissime assenze. È semper attento a recuperare palloni e offrire giocate per tutti i compagni, si dimostra una riserva di livello.
Gagliardini 7: bene il centrocampista che torna al gol e gioca una partita sempre intensa riuscendo ad offrire palloni sempre interessanti. (72’ Sensi 6)
Biraghi 6,5: non è una partita combattuta così l’esterno si butta cercando di costruire in fase offensiva e cercando di rendersi pericoloso anche sulle punizioni. (78’ Di Marco 6)
Esposito 7: primo in gol in Serie A per il giovanissimo attaccante che oggi gioca 90’ intensi. Segna di freddezza su rigore e offre una prestazione molto positiva soprattutto in vista futuro.
Lukaku 7,5: una doppietta e tanto cuore. Lascia il rigore ad Esposito insieme a tanti altri palloni che cerca sempre di rendere utili per tutti ma quando deve essere letale, non si tira indietro.
Conte 7: se a Firenze l’amaro in bocca era tanto, oggi invece c’è molto di qui essere soddisfatti. Conte ha rivoluzionato la squadra, come dimostra il primo gol in Serie A del giovane 2002.