Italia-Macedonia 1-1, le pagelle degli azzurri: perché Bonucci merita la convocazione?

L’Italia di Ventura delude fortemente a Torino, dove non va oltre l’1-1 con la Macedonia compromettendo ulteriormente il cammino verso il Mondiale. Ecco le pagelle degli azzurri:

Bonucci - Fonte immagine: Clément Bucco-Lechat
Bonucci – Fonte immagine: Clément Bucco-Lechat, Wikipedia
Buffon 6: È chiamato solo a due interventi: sicuro sulla conclusione di Pandev, impotente sul diagonale di Trajkovski.

Barzagli 6: Nonostante l’impiego centellinato nella Juventus si comporta egregiamente, ma è costretto ad uscire all’intervallo per un risentimento muscolare (dal 46′ Rugani 6: Sbroglia qualche situazione pericolosa là dietro, ma fatica tantissimo a catalizzare la manovra, anche dopo il pareggio).

Bonucci 4,5: Assolutamente insufficiente. Sbaglia molti lanci e commette strafalcioni incredibili; impreparato anche in occasione del goal di Trajkovski. Il “blocco Juve” non esiste più, gli automatismi si sono persi e nel Milan si esprime malissimo: siamo sicuri che meriti la convocazione?

Chiellini 6,5: L’illusionista della serata. Tiene a galla la baracca realizzando un goal da vero attaccante, l’8° in azzurro, ma nel secondo tempo crolla insieme agli altri.

Darmian 5,5: Funziona male la catena di sinistra con Insigne. Non spinge e non incide, impalpabile.

Gagliardini 5: Delusione prevedibile. Non sta attraversando un grande momento nell’Inter e di conseguenza va in affanno anche in nazionale, dove non figurava nemmeno tra i primi convocati. Meglio in interdizione che in impostazione (dal 74′ Cristante s.v.: Entra nel momento peggiore dell’Italia e non può festeggiare a dovere l’esordio, di certo non per colpa sua).

Parolo 5: In più frangenti appare come un pesce fuor d’acqua. Non si rende mai pericoloso e perde anche palloni semplicissimi. Era tra i più attesi.

Zappacosta 6: Parte abbastanza bene facendosi sentire anche col fisico, poi cala alla distanza. Spreca una ghiottissima occasione nel primo tempo.

Verdi 5,5: Molto dinamico, sembra promettere bene, ma alla fine si rivela inconcludente. Peccato, perché ha tutte le carte in regola per diventare titolare fisso in futuro (dal 64′ Bernardeschi 5,5: Ci prova con un tiro da lontano. Il problema è che è praticamente l’unico dell’Italia nel secondo tempo).

Immobile 6: Cerca di portarsi sulle spalle l’attacco azzurro, ma nonostante l’intesa con Insigne non riesce a sfondare. Mettere il pallone sui piedi di Chiellini per il primo goal è un gioco da ragazzi.

Insigne 5: Non può fare così. Questa Italia ha già deciso in maniera ufficiosa di affidarsi a lui, al suo estro e alla sua fantasia, ma a parte la rete divorata al 7′ e lo spunto per Immobile che porta al vantaggio firmato da Chiellini sparisce totalmente. È questo il suo limite?

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