Juventus-Genoa 1-1, le pagelle del Grifone: ci pensa Bessa

Finisce 1-1 all’Allianz Stadium di Torino. La Juventus ferma la sua corsa di vittorie, trovando l’ostacolo Genoa. Dopo 5 anni, i Grifoni di Jurić tornano a pareggiare in casa della Vecchia Signora. Ci pensa Daniel Bessa al 65° della ripresa, col un gol valido per riportare il risultato in parità, dopo la rete di Cristiano Ronaldo al 18° del primo tempo.

Bessa segna in Juventus-Genoa - Fonte: genoacfc.it
foto: il gol di Bessa durante il match
fonte: genoacfc.it

Le pagelle del Genoa:

Radu 6: Inizio incerto. In tandem con Piatek sulla responsabilità del primo gol. Si riscatta poco dopo, sempre su Ronaldo, negandogli la gioia della doppietta. Nel secondo tempo interventi efficaci che stoppano la Juventus. Anche se deve ancora migliorare nello stile.

Biraschi 6,5: Nel primo tempo gli capita un “cliente” difficile:  CR7. A giro, Douglas Costa e, spostato poi a centrocampo, Alex Sandro e Mandžukić. Lui se la cava alla grande, sfoggiando grinta e voglia di aggredire.

Romero 7: Prima da titolare nella tana dei migliori d’Italia. Questo protrebbe far tremare le gambe e invece, sfodera una partita con la “P” maiuscola. Commette solo un’ingenuità, per sua fortuna indolore.

Criscito 6: Parte male. Anche perchè si trova a marcare un Cuadrado difficilmente contenibile. Male assistito da Lazović, se la cava con la solita esperienza. Cresce nel secondo tempo ritornando sui suoi standard.

Pereira 6: La catena di destra con Biraschi funziona. Si propone anche in avanti ma in maniera poco efficace. Riesce a contenere la fascia sinistra della Juve. Esce stremato e lascia il posto a Günter.

Rômulo 6,5: Uomo a tutto campo, proponendosi anche sulla fascia destra. Si propone al cross e al tiro, ma con poca precisione.

Sandro 6: Non si vede ma si sente. Stà ritrovando la condizione. Geometrie semplici e grande fisicità, abbinate a un senso della posizione degno di nota.

Lazović 5,5: Sulla sua fascia il Genoa soffre. Non assiste in maniera adeguata Criscito e non spinge come al solito. Commette molti errori, spesso ingenui, che regalano spazi importanti ai bianconeri.

Bessa 7: Uomo-gol. Sfrutta un momento di ingenuità della difesa juventina e segna con un perentorio stacco di testa, servito dal sempre presente Kouamé. Viene sostituito da Hiljemark tra gli applausi dei tifosi rossoblu.

Kouamé 7,5: In attacco crea scompiglio. Sua l’astuzia che permette a Bessa di trovare il gol del pareggio. Una vera spina nel fianco per la difesa bianconera. Cede il posto al fresco Pandev per l’assalto finale.

Piątek 6: Nel primo tempo non gli viene servito nemmeno un pallone giocabile. Nella ripresa si accende con un tiro da fuori, parato da Szczęsny, e un colpo di testa sul calcio d’angolo. Patisce troppo la fisicità della retroguardia juventina.

Günter 6: Entra al 78° al posto di Pereira. Col suo ingresso viene avanzato Biraschi a centrocampo. Neutralizza più volte Douglas Costa. Utile alla causa.

Pandev s.v.: Sostituisce Kouamé al 84° per nascondere la palla agli avversari. Non ha tempo per mettersi in mostra.

Hiljemark s.v. : Cambio con Bessa al 81°, per ridare ossigeno al centrocampo e sventare le ultime sortite bianconere.

Jurić 6,5: Il pirata è chiamato al miracolo. Tatticamente il suo è un 3-5-2 in cui Bessa si accentra per aggredire la trequarti. L’impresa riesce e la squadra appare più solida, nonostante l’ostile trasferta. Sorprende con Romero titolare e vince la sua scommessa.

 

 

 

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