Lecce-Milan 1-4, le pagelle rossonere: poker per inseguire l’Europa

Il Milan riprende al meglio il suo campionato rifilando un pesante 4-1 al Lecce allo stadio di Via del Mare. Buona prova dei rossoneri soprattutto sotto l’aspetto fisico, una delle incognite maggiori per tutti dopo il lungo stop forzato, e vittoria importante per continuare la corsa all’Europa League, ormai unico obiettivo rimasto alla portata. Ottima prestazione del quartetto offensivo scelto da Pioli, seppur aiutato da una difesa salentina non certo irresistibile. Di seguito le pagelle dei rossoneri:

Bonaventura al Milan - Fonte immagine: bolognafc.it
Bonaventura – Fonte immagine: bolognafc.it

G. Donnarumma 6: serata da spettatore non pagante in cui però si ritrova al duello con Mancosu che è molto freddo dal dischetto e non gli lascia scampo.

Conti 6,5: partita senza infamia né lode, ma il cross perfetto per Leao gli vale mezzo punto in più.

Kjaer 6: fa bene il suo in mezzo alla difesa finché un colpo di Saponara non lo costringe a uscire poco prima della fine del primo tempo (dal 40′ Gabbia 5,5: entra a freddo per l’infortunio a Kjaer e si fa trovare meno pronto delle occasioni precedenti. La fisicità di Babacar gli crea qualche grattacapo come in occasione del fallo da rigore).

Romagnoli 6,5: solita prestazione attenta e senza sbavature del capitano rossonero che non soffre mai né Lapadula prima né Babacar dopo.

T. Hernandez 6: parte a razzo nei primi minuti per poi inserire il cruise control con il passare dei minuti. La sua presenza è comunque fondamentale nei meccanismi di squadra.

Kessie 6: va a ritmi piuttosto bassi, ma la sua fisicità gli permette comunque di non andare mai in sofferenza in mezzo al campo (dall’86’ Biglia: S.V.).

Bennacer 6: sicuramente più dinamico del compagno di reparto, gioca una partita ordinata in cui non disdegna qualche verticalizzazione delle sue quando ci sono le condizioni per permettersele.

Castillejo 7: riprende da dove aveva interrotto: bel piglio e buona volontà a cui oggi ci aggiunge pure il primo gol in campionato che sblocca il match. Altro giocatore imprescindibile per Pioli in questo momento (dal 68′ Saelemaekers 6: mette minuti nelle gambe quando oramai i giochi sono praticamente fatti).

Bonaventura 6,5: a fine stagione sarà divorzio, ma non ha certo intenzione di lasciare in modo anonimo. E’ lui a riportare subito in vantaggio il Milan dopo il momentaneo pareggio giallorosso (dall’86’ Paqueta: S.V.).

Calhanoglu 7,5: dovrebbe partire largo a sinistra, ma alla fine lo trovi ovunque sul fronte d’attacco. I suoi movimenti mandano in tilt la difesa leccese, ma è decisivo anche con la palla tra i piedi. Non a caso c’è il suo zampino in tutti i gol.

Rebic 7: osservato speciale dopo l’espulsione di Torino e per il compito di sostituire Ibra. Si fa perdonare la scorsa ingenuità e non fa rimpiangere lo svedese. Tanti movimenti interessanti, grande spirito di sacrificio e freddezza nel battere Gabriel per il gol che mette al sicuro il risultato (dal 68′ R. Leao 6,5: entra quando il match è virtualmente chiuso, ma è bravo a farsi trovare pronto a centro area per incornare il gol del 4-1).

Pioli 7: il suo Milan dà ottime risposte sotto l’aspetto fisico in primis, ma anche a livello di gioco. I suoi uomini sanno cosa fare in campo e le sue scelte per l’attacco lo premiano in tutto e per tutto.

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