Milan-Frosinone 2-0, pagelle rossonere: primo rigore parato per Gigio

Donnarumma al Milan di Doha Stadium Plus Qatar, Flickr
Donnarumma di Doha Stadium Plus Qatar, Flickr

Il Milan batte 2-0 il Frosinone e si assicura un posto per la prossima Europa League, senza smettere di poter sperare in uno per la Champions. Vittoria molto più sofferta di quanto ci si potesse aspettare e di quanto dica il risultato finale. Decisivo infatti Donnarumma che a inizio ripresa sullo 0-0 para un rigore a Ciano. Al resto ci pensano poi il tocco vincente di Piatek e il mancino morbido di Suso su punizione. Al termine standing ovation di San Siro per Abate e anche Zapata che non rinnoveranno i contratti in scadenza. Di seguito le pagelle rossonere:

G. Donnarumma 8: con il rigore parato oggi a Ciano si inizia a perdere il conto degli interventi decisivi di Gigio per la causa rossonera. Se mai dovesse essere Champions League, molti meriti andranno a lui.

Abate 5: con l’ingenuità che causa il rigore rischia di macchiare gravemente la sua ultima a San Siro. Ma gli dei del calcio entrano in suo soccorso e il resto lo fa la manona di Donnarumma. Esce nel finale per prendersi il meritato tributo di tutto San Siro (Dall’85’ Conti S.V.).

Musacchio 6: partita senza particolari sofferenze dove si spartisce bene i compiti con il compagno di reparto per arginare il tandem d’attacco ciociaro.

Romagnoli 6: sempre pulito e preciso nei suoi interventi, vive una partita senza grossi affanni contro Ciano e Trotta.

R. Rodriguez 6: presidia con ordine la sua fascia di competenza, cercando di proporsi in avanti quando può per mettere qualche cross tagliato che però è quasi sempre preda dei difensori avversari.

Kessie 5: pasticcia più del solito in mezzo al campo, cercando poi di ovviare con i mezzi fisici che però non possono sempre bastare.

Bakayoko 6: fa il suo solito lavoro di filtro davanti alla difesa e ogni tanto prova anche a spingersi in avanti (dal 51′ Cutrone 6: non combina granché nel concreto, ma alla fine il suo ingresso dà sempre quella verve in più alla sqaudra).

Calhanoglu 5,5: nel primo tempo occupa una posiziona ibrida tra mezzala e trequartista che però non porta a grandi riscontri. Paradossalmente meglio quando nella ripresa si mette al fianco di Kessie nei due di centrocampo.

Suso 7,5: sembra finalmente essersi risvegliato per il gran finale, nelle ultime tre vittorie c’è sempre il suo zampino. Delizioso il mancino su punizione, ma nel complesso risulta il più in palla degli uomini di movimento.

Piatek 7: portato fuori dall’area di rigore è un agnellino sperduto, ma dentro quel rettangolo è sempre un lupo affamato pronto ad azzannare la preda. La zampata di oggi sblocca una partita che iniziava a farsi tremendamente complicata. (dall’81’ Castillejo S.V.).

Borini 5,5: a inizio ripresa si mangia due gol che gridano vendetta. Rimedia parzialmente con il tiro sporco che si tramuta in assist per Piatek e il solito impegno che lo contraddistingue.

All. Gattuso 6: primo tempo inaccettabile, il secondo rischia di iniziare peggio se Donnarumma non parasse il rigore, ma poi passa alle due punte e alla fine i suoi riescono a portare a casa i tre punti per sperare ancora nella Champions.

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