Milan-Genoa 2-1, le pagelle dei rossoneri: Romagnoli allo scadere

Il Milan batte il Genoa allo scadere e si porta al  quarto posto in coabitazione con la Lazio. Protagonista del match nel bene e nel male è stato Romagnoli, prima con l’autogol e poi con la rete decisiva, dopo che Suso aveva aperto le marcature a inizio partita.

Milan, Romagnoli - Fonte immagine: genoacfc.it
Romagnoli – Fonte immagine: genoacfc.it

Di seguito le pagelle dei rossoneri:

G.Donnarumma 6,5: viene beffato dalla carambola generata da Kouame, ma è decisivo sulla rasoiata di Lazovic.

Musacchio 6: partita attenta in marcatura stretta su Piatek che non si rende mai pericoloso.

Romagnoli 7: prima è sfortunato autore involontario del pallonetto che beffa Gigio, ma poi anche di quello volontario che regala una vittoria pesantissima.

R. Rodriguez 6: limita bene un avversario veloce come Lazovic e cerca di proporsi avanti quando può.

Suso 7: inventa un gol dei suoi che sembra indirizzare la partita sui binari giusti e dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose.

Kessie 5,5: si sacrifica a fare il terzino praticamente e lo fa bene per quel che può. Torna in mezzo al campo e sbaglia alcune scelte importanti.

Bakayoko 5,5: recupera tanti palloni e li gioca praticamente tutti bene, tranne uno dal quale per sua sfortuna scaturisce il gol dell’1-1.

Calhanoglu 5,5: si ritrova a fare il centrocampista centrale e sbaglia qualche passaggio di troppo. Meglio quando viene riportato sull’esterno, ma senza mai fare la differenza. (Dall’83’ Castillejo: S.V.)

Laxalt 5,5: non riesce mai a mettere in moto la sua velocità e si limita al compitino sulla fascia. (dal 63′ Abate 5,5: prova a spingere sulla destra, ma l’esito delle sue sortite è altalenante)

Higuain 6: primo tempo anonimo, nel secondo entra in partita mettendo in mostra il suo repertorio, ma trova Radu a sbarrargli la strada.

Cutrone 5: gara sottotono per Patrick che viene sempre anticipato dal diretto avversario e non conclude mai verso la porta di Radu.

All. Gattuso 6: doveva vincere due partite e l’ha fatto. Mantiene salda la sua panchina e porta il Milan al quarto posto provvisorio.

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