Milan-Juventus 0-0, le pagelle rossonere: scialbo pareggio nel silenzio

Finisce 0-0 il big match di giornata tra Milan e Juventus. Un pareggio che all’apparenza potrebbe non servire a nessuna delle due, ma che in realtà potrebbe tornare comunque utile a entrambe in ottica qualificazione Champions. Partita piuttosto bruttina, con poche emozioni su un terreno di gioco malconcio e in un San Siro pressoché deserto a causa delle restrizioni sul numero degli spettatori. Difficile trovare dei migliori e peggiori in una mediocrità generale. Di seguito le pagelle dei rossoneri:

Milan - Fonte immagine: Maarten Van Damme
Milan – Fonte immagine: Maarten Van Damme

Maignan 6: una smanacciata su un corner ad inizio partita e basta. Forse non si sarebbe immaginato nemmeno lui di concludere una partita contro la Juventus senza ricevere nemmeno un tiro in porta.

Calabria 6,5: rientro positivo dal primo minuto per lui. Difende bene e cerca di proporsi in avanti quando possibile. Nel primo tempo va vicino al gol con un paio di conclusioni dalla distanza pericolose (dal 76′ Florenzi: S.V.).

Kalulu 6,5: che sia prima Morata e poi Kean cambia poco per lui: gli si appiccica addosso e ne limita completamente il raggio d’azione. Una buona reazione dopo gli errori fatti con lo Spezia.

Romagnoli 6,5: anche lui al rientro e anche lui offre una prestazione più che positiva. Sempre attento e concentrato, guida bene la difesa e il compagno di reparto.

T. Hernandez 6: stranamente per lui bada più a difendere che ad attaccare, forse intimorito dalle incursioni di Cuadrado. Non a caso con l’uscita del colombiano prova qualche sortita offensiva in più, ma senza trovare lo spunto vincente.

Tonali 6,5: probabilmente il migliore in campo fra i rossoneri. Riprende da dove aveva lasciato prima della squalifica. E’ ovunque nel primo tempo e non perde mai la lucidità fino alla fine.

Krunic 6: preferito a Bakayoko, gioca una partita ordinata al fianco di Tonali, aiutato soprattutto dalla grande mole di gioco del compagno di reparto. Nel secondo tempo si sposta sulla trequarti, ma non combina molto più del suo predecessore Diaz.

Leao 6: forse il più atteso alla vigilia, parte a razzo, ma poi scompare pian piano. Nel complesso, però, è dai suoi piedi che nascono i pericoli maggiori per la porta di Szczesny e sembra poter essere uno dei pochi in campo a poter rompere gli equilibri della partita (dal 76′ Rebic: S.V.)

B. Diaz 5,5: si conferma il lontano parente del giocatore brillante ammirato a inizio stagione. Rispetto ad altre volte riesce a occupare meglio lo spazio e farsi trovare in zona luce, ma poi non trova mai l’assist o il guizzo decisivo (dal 61′ Bennacer 6: rientro lampo dalla coppa d’Africa e una buona mezzora per lui. Aggredisce alto, recuperando diversi palloni che potevano essere sfruttati meglio dai compagni).

Messias 5: Pioli lo preferisce a Saelemaekers, ma lui non ripaga granché la fiducia del tecnico. Ha un paio di occasioni in cui poter fare male nell’uno contro uno, ma si perde via. Forse non sembra essere ancora pronto per partite di questo livello (dal 61′ Saelemaekers 6: prova a dare un po’ di brio e vivacità sulla trequarti e mette anche un cross interessante per la testa di Giroud).

Ibrahimovic 6: una mezzora scarsa in cui sembra agire più da regista avanzato che prima punta. Poi l’ennesimo problema fisico lo leva anzitempo dalla contesa e dal duello con Chiellini (dal 28′ Giroud 5,5: l’infortunio di Ibra gli offre una chance importante. Parte con buon piglio, ma poi Chiellini gli tarpa le ali. Quando sembra avere la palla buona sulla testa a inizio ripresa, opta per una sponda incomprensibile invece che incornare verso la porta).

All. Pioli 6: ai punti la partita la vincerebbe la sua squadra, così come sarebbe dovuto succedere con lo Spezia. Ma nel calcio contano i gol e alla fine il Milan raccoglie solo un punto in due partite e l’Inter oramai sembra essere scappata via. A meno che nel derby al rientro dalla sosta..

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