Mondiali: quando le amichevoli di marzo dicono più di quel che sembra…

L’appuntamento con i Mondiali di calcio è sempre più prossimo. Ormai la stagione calcistica sta volgendo al termine, con molti verdetti nazionali che sono già stati emessi e con la Champions League entrata ufficialmente nel vivo. Dopo diversi mesi di distrazioni da novembre in poi, dunque, solo a giugno gli italiani torneranno a realizzare effettivamente che la gravità del trauma sportivo che ha visto la precoce esclusione degli azzurri dalla Coppa del mondo ha una risonanza storica.

Coppa del mondo per i Mondiali - Fonte immagine: warrenski, Flickr
Fonte immagine: warrenski, Flickr

Essere semplice spettatore porterà forse lo Stivale a considerare con maggiore obiettività l’evento: mentre qualcuno ne approfitterà per cimentarsi esclusivamente nelle scommesse sportive, qualcun altro si sentirà più libero di valutare ed analizzare le forze del torneo in maniera più diretta e accurata, non essendoci alcun conflitto di interessi o timore reverenziale nei confronti di altre compagini. D’altronde, già le ultime amichevoli internazionali, che hanno visto impegnata un’Italia ancora in attesa di rinascere, hanno fornito un quadro interessante delle gerarchie che si delineeranno da qui fino a quest’estate, complici gli abbinamenti tra squadre molto quotate che hanno anticipato alcuni dei possibili big match che tutto il mondo aspetta di vedere in Russia.

Non deve sorprendere, ad esempio, la schiacciante vittoria della Spagna ai danni dell’Argentina: l’Albiceleste  aveva incontrato proprio i ragazzi di Di Biagio qualche giorno prima e, a dispetto del 2-0 finale, era riuscita a mancare in alcuni frangenti della partita, lasciando agli azzurri almeno l’illusione di poter incidere; una formazione tecnica e precisa come quella iberica non poteva non approfittare di tanti spazi, cogliendo l’occasione per ribadire una supremazia solo apparentemente persa con il risultato dei Mondiali del 2014, che vide i campioni in carica eliminati ai gironi. Più curioso, invece, il comportamento della strafavorita Germania, che dopo aver fatto sfaceli alle qualificazioni e alla Confederations Cup, ha disputato quattro amichevoli di prestigio con Inghilterra, Francia, Spagna e Brasile, senza riuscire a vincerne nemmeno una.

Si tratta probabilmente delle partite meno sentite per le nazionali, che dopo le qualificazioni e in attesa dei Mondiali, nel bel mezzo della parte finale della stagione, potrebbero contemplare l’atteggiamento sufficiente di chi non vuole spingere troppo sull’acceleratore, sebbene talvolta proprio le amichevoli abbiano rappresentato uno slancio ideale verso la competizione iridata: è il caso dell’Italia stessa, che prima di trionfare nel 2006 aveva steso a suon di goal Olanda e Germania.
Non solo i tifosi, ma persino i migliori siti di scommesse potrebbero sentirsi interessati dal particolare scenario di partenza che caratterizzerà i prossimi Mondiali: con l’assenza di Italia, Olanda, Cile e USA, infatti, il cerchio delle contendenti al titolo si è già ristretto sensibilmente, mentre le questioni interne di alcune federazioni, come quella argentina in merito alle convocazioni, costituiscono un punto a favore per le altre squadre che, invece, metteranno piede in Russia con la totale convinzione dei propri mezzi e l’immancabile presenza di qualche giovane voglioso di sovvertire i pronostici.
Insomma, questa Coppa del mondo, che avrebbe attirato a prescindere su di sé gli occhi di tutto il globo, potrebbe essere ricordata tra gli italiani soprattutto per la grande mole di scommesse calcistiche, sia sulle schedine, sia in campo.

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