Mourinho verso Salernitana-Roma: “Difendono bene. Sarà dura”
La Roma giocherà in casa della Salernitana per la sua prima trasferta di campionato, José Mourinho ha parlato a Trigoria nella conferenza stampa di vigilia. Ecco le sue dichiarazioni:
Ci sarà un’avversaria diversa. I temi offensivi cambieranno?
“Magari saranno loro a fare una sorpresa r cambiare. Il loro allenatore ha esperienza, ma potrebbe essere una partita diversa. Se giocheranno a 5 sarà la prima volta per noi. Non ci interessa se sia una neopromossa o una squadra campione come l’Inter, noi andiamo per vincere. Loro difendono bene, sarà dura”.
Sull’addio di Ronaldo: come giudica questa decisione? Come cambia il campionato?
“Mi sembra logico che se la Juve è felice, se Cristiano è felice e se il Manchester United è perfetto. Da tanti anni lui segna e fa storia. Se cambia qualcosa per lo scudetto? Domanda per Simone Inzaghi, non per me”.
Mayoral andrà via o conta su di lui?
“Conto su di lui. 2 attaccanti soli sono un rischio per tutta la stagione. Ha qualità, l’anno scorso ha fatto bene ed è un bravo professionista. Non mi piacerebbe che lui andasse via”.
Voi avete perso Dzeko, Donaldo è partito. Il mercato a campionato aperto permette di correggere gli errori o preferirebbe averlo chiuso?
“Se è aperto per tutti i campionati sì, altrimenti no. L’ho vissuto in Inghilterra: tu non puoi comprare, ma gli altri possono comprare i tuoi. Non va bene. Assolutamente no”.
Abraham ha detto che è nato come alla, con i 2 attaccanti pensa di modificare qualcosa sugli esterni?
“Possiamo fare tutto. Possiamo giocare come adesso o cambiare, oggi è difficile avere solo un modo di giocare. I giocatori hanno bisogno di dinamiche automatiche e di culture tattiche diverse”.
Lei ha parlato di porte scorrevoli nel mercato: il comportamento degli esuberi?
“È una situazione che non è facile da commentare. Hanno intorno a loro gente di profilo diverso. Pedro voleva giocare e si deve rispettare la professionalità, anche se ha scelto un club rivale della città. Questo è un profilo perfetto per tutti i club. Quando un club stabilisce quale è la rosa c’è anche chi non preferisce giocare e dopo è più complicato, però ognuno è libero di pensare come deve fare. Anch’io come allenatore sono libero di prendere le mie decisioni”.