L’osservato speciale – Giovanni Simeone, alla Viola servono i tuoi gol

A breve comincerà l’anticipo serale della 10a giornata di campionato e proprio all’interno di questa partita si nasconde il nostro osservato speciale. Si tratta infatti di Giovanni Simeone.

Simeone - Fonte immagine: sassuolocalcio.it
Simeone – Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Dopo aver finito in crescendo la passata stagione e aver iniziato alla grande questa, il Cholito sta ora attraversando un periodo di difficoltà. Come dimenticarsi infatti della tripletta rifilata al Napoli che indirizzò lo scudetto verso Torino o i due gol nelle prime due partite di questo campionato? Peccato che poi da lì il bomber viola non abbia più lasciato tracce di sé.

Proprio dopo aver toccato l’apice con la prima convocazione in nazionale seguita subito dalla prima rete all’esordio in maglia albiceleste, Gio ha improvvisamente smesso di segnare, ma non solo. Ciò che infatti aveva impressionato di lui era stata anche la garra e la voglia di mettersi al servizio della squadra oltre che la sua capacità realizzativa. Eppure ora sono ben sette partite che non segna, non fa assist e non fornisce prestazioni sufficienti.

Simeone dovrebbe essere il fulcro centrale di un tridente più che interessante completato ai lati da Chiesa e Pjaca, quello che finalizza gli assist degli altri due o che in alternativa sia in grado di mandare in porta questi. Invece fin qui dei tre ha brillato solo l’altro figlio d’arte, ovvero Federico Chiesa, perché a dirla tutta anche Pjaca non ha ancora iniziato a rendere come ci si poteva aspettare.

La partenza poi di un giocatore come Babacar e la decisione della società di non prendere un’altra punta che potesse essere ingombrante per il centravanti argentino fanno capire quanto a Firenze si abbia voluto puntare su di lui. Pioli gli ha sempre confermato la sua fiducia schierandolo titolare in tutte le partite, ma per stasera ha deciso di farlo partire dalla panchina, magari per far tornare ad ardere il fuoco che giace dentro al Cholito. Tanto per una punta può bastare poco per tornare a segnare e riprendere a fare gol con continuità. Ed è quindi questo ciò che si augura il suo allenatore, ma anche tutto il popolo viola.

La partita dello Stadio Olimpico Grande Torino sta per cominciare, quella personale di Giovanni Simeone probabilmente inizierà più tardi, ma chissà che magari non sia quella della svolta per lui.

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