L’osservato speciale – Lorenzo Pellegrini, non è facile essere capitan futuro
La 25a giornata è cominciata già dal venerdì con il match del Rigamonti e finirà poi domenica sera a San Siro. Il nostro osservato speciale invece sarà di scena all’Olimpico e si tratta di Lorenzo Pellegrini.
Il numero 7 giallorosso non sta attraversando un gran periodo di forma: prima l’espulsione con il Sassuolo, poi un paio di partite incolori e per finire un accenno di fischi giovedì al momento della sua sostituzione. Eppure lui è uno dei beniamini dei tifosi romanisti, i quali ripongono sempre una grande fiducia nelle sue prestazioni. E Lorenzo li ha abituati bene fin qui, ecco perché fa un po’ specie questo periodo di appannamento.
Pellegrini infatti è stato il giocatore che posto alle spalle di Dzeko ha rappresentato la chiave di volta per il gioco di Fonseca, dispensando assist a raffica per tutti i compagni e dando l’equilibrio necessario in fase di non possesso. Nel mezzo c’è stato anche l’addio di Florenzi, l’uomo incaricato di portare avanti lo spirito romanista dopo Totti e De Rossi. Anche se nel giorno del ritiro all’Olimpico, Francesco Totti ha lasciato intendere proprio Lorenzo Pellegrini come suo più papabile erede. Ed ecco quindi che adesso sulle spalle del centrocampista della Nazionale si faccia sentire un po’ più di pressione e responsabilità che forse ne stanno condizionando le prestazioni.
Ma le sue qualità non si possono certo mettere in discussione e di certo non è intenzionato a farlo Fonseca che oggi nella conferenza stampa prepartita ha spiegato di aver parlato con il calciatore e domani gli rinnoverà la propria fiducia perché solo così potrà rivedersi il vero Pellegrini e non nascondendolo in panchina. Occhi puntati quindi su di lui nel match di domani in cui tutta la Roma è chiamata a invertire la rotta rispetto alle ultime uscite e molto passerà anche per i piedi del suo trequartista. Appuntamento quindi per domani sera alle ore 18:00 per Roma-Lecce, una sfida tutta giallorossa e da seguire con attenzione.