Roma-Napoli 1-4, le pagelle giallorosse: solo Manolas si salva

La Roma crolla all’Olimpico sotto gli attacchi continui di un Napoli che blinda la seconda posizione. I giallorossi si allontanano definitivamente dal quarto posto e mette in serio periocolo la qualificazione alla Champions, sempre più lontana.

Olsen 4.5: grande parata su Verdi che spara addosso al gigante svedese. Nella ripresa torna sui suoi standard e buca l’intervento che spiana il 2-1 a Mertens. Savorani non è riuscito nel miracolo.

Kolarov 4.5: tanti gli errori del serbo che non è in condizione e si vede. Recupera da un infortunio ma l’apporto non è quello chiesto da Ranieri. Gara da dimenticare.

Fazio 4.5: immobile sul taglio di Milik che dopo 2 minuti buca difesa e Olsen. Nella ripresa in netto ritardo nel contropiede del Napoli e del momentaneo 3-1. Tanti errori e poca convizione: dove è finito il Fazio dello scorso anno?

Manolas 6: unico vero baluardo di una squadra allo sbando. Senza di lui la Roma avrebbe potuto incassare l’innesima goleada. Tanti gli interventi e le chiusure del greco lasciato da solo in una difesa da brivido. Non basta la sua grinta e sarà difficile trattenerlo a fine stagione.

Kostas Manolas Roma - Fonte: Дмитрий Голубович (Wikipedia)
Kostas Manolas – Fonte: Дмитрий Голубович (Wikipedia)

Santon 4.5: come tutto il reparto prova ad rimanere alto, ma i tanti errori nel fraseggio vanificano tante buone intenzioni. Ranieri predica calma e attenzione, ma sembrano indicazioni lasciate al vento.

De Rossi 5: torna con un recupero lampo, per non lasciare la squadra in difficoltà. La Roma apprezza il gesto, ma la condizione è veramente bassa. I fraseggi sono sbagliati e poco precisi e la confuzione inizia a regnare fin da subito. Combatte e lotta fino alla sostituzione ed è l’ultimo ad abbandonare la nave, da vero capitano. (dall’81’ Kluivert Sv.)

Nzonzi 4: la condizione è sempre la stessa, lento e prevedibile. Ogni palla che passa tra i suoi piedi è persa. Lento non solo di fisico ma anche di pensiero. Nella ripresa ha l’occasione di riaprire la gara, ma da due passi colpisce una clamorosa traversa.

Cristante 4: per tutto il primo tempo non si sente mai e tocca un paio di palloni in tutto. Appare magicamente nella ripresa e si nota solo per un tiro dalla distanza, respinto malamente da Meret. Non trova mai la posizione in campo e si perde tra le maglie del Napoli fino al 90′.

Schick 5: tanta corsa ma senza una vera meta o obiettivo. La generosità non manca all’attaccante, ma la qualità delle giocate non è eccezionale. Unica nota positiva? È lui a subire il fallo che regala il rigore per il momentaneo 1-1. (dal 62′ Zaniolo Sv.)

Perotti 5.5: oltre il rigore messo a segno, l’argentino è l’unico veramente vivo e che prova fin dall’inizio a regalare superiorità numerica. La Roma non sale e lui resta isolato come Edin Dzeko. Prova a saltare l’uomo e a servire cross sempre intercettati dalla difesa partenopea. Il meno peggio, ma ancora lontano dal miglior Perotti. (dall’82’ Under Sv.)

Dzeko 5.5: generoso e rabbioso come sempre, ma poco cattivo sotto porta. Non arriva un tiro da parte del bosniaco che combatte più per la squadra che per se stesso. La Roma non gli da una mano e lui scompare nella perfetta difesa azzurra.

Ranieri 4: la Roma, con il suo arrivo non cambia faccia e gioca un calcio prevedibile, lento e con poca grinta. La Champions si allontana quasi definitivamente e servirà un miracolo per poter accedere al quarto posto. La tifoseria fischia pesantemente e non ha tutti i torti con una Roma così con campo, rinunciataria dal primo minuto.

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