Serie B, 38a giornata: promozione Lecce, retrocede il Foggia
La trentottesima giornata di Serie B si è conclusa con il ritorno in A del Lecce. I salentini che vincono 2-1 in casa contro lo Spezia si aggiudicano il secondo posto alle spalle del Brescia che, già promosso, perde in casa contro il Benevento. Disfatta per il Foggia che, dopo una brutta partita, retrocede. Pareggio inutile, invece, per il Palermo che, in vantaggio di due reti, subisce la rimonta del Cittadella che approda così ai play-off. Di seguito i match nel dettaglio.
Brescia-Benevento 2-3 (4′ aut. Di Chiara, 9′, 52′ Armenteros, 30′ Bisoli, 36′ Insigne R.)
Una partita poco importante ai fini della classifica ma che regala spettacolo. Il Brescia, già promosso in A cade di fronte ad un Benevento determinato e che si prepara al meglio per la fase playoff. Al Rigamonti il Brescia passa subito in vantaggio al 3’con Di Chiara che nel tentativo di anticipare Torregrossa la mette nella sua porta. I giallorossi reagiscono e trovano subito il pareggio con Armenteros di testa. Ma il ritmo partita sale e i padroni trovano con Bisoli il gol del vantaggio ma è Insigne a riacciuffare gli avversari su assist di Tello. Alla fine il colpo di tacco di Armenteros ammutolisce tutti e decide la partita regalando tre punti agli ospiti. Ultimo brivido sul finale quando Gori para un rigore a Donnarumma.
Lecce-Spezia 2-1 (9′ Petriccione, 27′ La Mantia, 83′ Capradossi)
Al Via del Mare Petriccione e La Mantia fanno esplodere i colori giallorossi decidendo le sorti del match che riporta dopo sette anni i salentini in Serie A. Vittoria non scontata quella del Lecce che ritrova di fronte a sé uno Spezia aggressivo che prova da subito a impensierire i giallorossi. Ma la squadra di Liverani ci mette ben poco a dettare il suo gioco. Al 6’ sesto un colpo di testa di Meccariello sugli sviluppi di un corner impensierisce Lamanna: fuori di poco. Bastano 9 minuti di gara per vantaggio giallorosso: Venuti serve Falco in profondità e il passaggio rasoterra arretrato del numero 20 trova il perfetto inserimento di Petriccione, che trova il gol sul palo lontano. Ma lo Spezia non abbassa la guardia e al 18’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo il tiro di Da Cruz finisce di poco a lato. Occasione ghiotta dei liguri al 21’ quando Vigorito devia sulla traversa il destro da distanza ravvicinata di Gyasi: è Venuti che salva la porta allontanando il pallone in rovesciata sulla linea. Nonostante questo guizzo egli ospiti, il Lecce torna ad un gioco più ordinato, ricomincia ad attaccare e con una delle giocate di Falco trova il raddoppio al 27’: il 20 giallorosso arriva sul fondo, fa partire un cross sul secondo palo dove trova pronto La Mantia, che insacca in rete. Sul 2-0 Lo Spezia è comprensibilmente più in difficoltà nel rientrare in partita e solo nel finale riesce ad accorciare le distanze con Capradossi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Grazie a questa vittoria il Lecce chiude il campionato al secondo posto con 66 punti. Sconfitta non poi troppo amara per lo Spezia che rimane comunque in zona playoff al settimo posto grazie ai passi falsi di Cittadella e Cremonese.
Carpi-Venezia 2-3 (16′ rig. Cisse, 47′ Coulibaly, 64′, 88′, 90’+2 Zigoni)
Partita ricca di emozioni quella che però si chiude con un nulla di fatto per il Carpi che lascia la serie cadetta. Ritmo blando nei primi minuti, la squadra di casa impensierisce la difesa avversaria al 12′ con una conclusione da fuori area di Crociata che sfiora l’incrocio dei pali. Brutto l’inizio della squadra di Cosmi, invece, che fatica a farsi vedere nella metà campo avversaria. Unico episodio degno di nota della prima mezzora è di Marusra al 15’ che approfittando di un errore di Bruscagin, nel tentativo di dribblare Vicario viene steso in area di rigore dallo stesso portiere del Venezia: calcio di rigore. Dal dischetto Cissè non sbaglia. La reazione dei veneti si deve attendere sino al 31′ quando Modolo sfiora il pari con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner dalla destra, ma il suo tiro è centrale e facile per Piscitelli. Il secondo tempo si apre invece con il raddoppio biancorosso: bello scambio tra Crociata e Coulibaly che si libera tira da fuori area all’angolino basso alla destra di Vicario per la rete del raddoppio raddoppio. Ma ad aiutare gli ospiti un’entrata fallosa di Buongiorno che, già ammonito, si guadagna il secondo giallo e lascia il Carpi in dieci per tutta la seconda frazione. Il Venezia riapre il match al 64′ con Domizzi che serve in avanti Bocalon: la sua sponda manda Zigoni in gol. Il Venezia cresce e approfitta del momento buio del Carpi che spegne completamente la luce all’ 89′ quando Zigoni trova il pari di testa e al 92′ quando lo stesso sigla la sua tripletta mandando in gol un corner dalla destra.
Crotone-Ascoli 3-0 (40′ Simy, 48′ Pettinari, 58′ Benali) Il Crotone voleva la salvezza e l’ha ottenuta meritatamente giocando strenuamente una partita dall’alto premio in palio. Dopo due occasioni iniziali per Kargbo e Benali, i marchigiani rispondono con Chajia il cui destro viene mandato in angolo da Cordaz. Bisogna attendere il 40′ per il vantaggio: Molina serve Simy che controlla e insacca sul secondo palo. Nella ripresa è ancora Simy a regala il raddoppio al 47′ ed al 56′ è la volta di Benali che con un sinistro sul primo palo sigla la vittoria finale dei padroni di casa.
Hellas Verona-Foggia 2-1 (53′ Iemmello, 66′, 81′ rig. Di Carmine)
Nulla di fatto per il Foggia che perde e retrocede in C. Nella prima frazione di gara poche emozioni: gli ospiti sembrano più propensi a gestire ordinatamente il gioco e a difendersi. Al 17’ Silvestri si oppone ad un pericoloso sinistro di Kragl a seguito di un’azione dalla destra. Nella ripresa il Verona sembra non essere al top confermando lo standard dell’ultimo periodo e il Foggia sembra volerne apporfittare. E infatti all’8’ arriva il gol: Greco pesca bene Iemmello, che difende batte Silvestri. Ma oltre a questo il nulla o anche peggio. Non solo per il gol di Di Carmine, ma più per quello che accade tra il 23’ e il 24’. Galano e Iemmello sciupano malamente due azioni a tu per tu col portiere avversario e poiil disastro: Billong gestisce con sufficienza il pallone che costringe Martinelli ad atterrare Colombatto. È il rigore del definitivo 2-1 che permette al Verona di agguantare il sesto posto e al Foggia di salutare la Serie B.
Padova-Livorno 1-1 (32′ Giannetti, 66′ Mazzocco)
Sin da subito il Livorno entra bene in partita di fronte ad un Padova già retrocesso e senza grandi motivazioni. Dopo un paio di occasioni con Boben e Murilo, Giannetti sblocca il risultato con un colpo di testa al 32′. Gli amaranto sembrano dettare il gioco. Nella ripresa il Padova si fa pericoloso con Serena, prima del pari di Mazzocco, lasciato solo in area. Nessuna grande occasione degna di nota per il restante secondo tempo. Il match si conclude con il pareggio che unita ai gol di Pescara e Verona significano permanenza in Serie B per i toscani.
Palermo-Cittadella 2-2 (21′ Nestorovski (P), 23′ Trajkovski (P), 65′ Diaw, 82′ Adorni)
I padroni di casa di aspettavano una festa che non è arrivata, complice la vittoria del Lecce. Partono bene i rosanero, Trajkovski con un destro pericoloso impensierisce Paleari, bravo ad allontanare. Ma è clamorosa l’occasione scialacquata da Falletti al 10′ che il portiere spreca a tu per tu con un cucchiaio mentre Nestorovski, solo, aspettava di essere servito. Poco dopo è lo stesso Nestorovski che gira in rete di testa una punizone di Mazzotta, per il vantaggio rosanero. Il Cittadella prova a reagire, si sbilancia e ne approfitta Bellusci: innesca Nestorovski che serve Trajkovski che, lasciato solo, in tuffo, batte Paleari e firma il 2-0. Poi il Palermo si spegne come le speranze di promozione diretta dopo il vantaggio de Lecce. Quindi il Cittadella ne approfitta e prima segna l’1-2 con Diaw e poi Adorni nel finale firma il pareggio. Per il Palermo solo playoff.
Perugia-Cremonese 3-1 (5′, 90’+3 Vido, 44′ Piccolo (C), 86′ Kouan)
ll Grifo passa subito in vantaggio dopo 5 minuti: sugli sviluppi di un’azione d Dragomir, un buon cross permete a Vido di trafiggere Agazzi. Ma gli opsiti trovano il pari nel finale del primo tempo con la ribattuta di Kouan che approfita del tiro da lontano di Piccolo e manda la palla all’angolino basso alla destra di Gabriel. Il Perugia sfiora il raddoppio nella ripresa con Falasco che serve Han il quale tira di prima intenzione. Per il secondo gol protagonista ancora Kouan, che su cross di Falzerano insacca dal limite dell’area. Nel finale chiude Vido per il 3-1 del Perugia.
Pescara-Salernitana 2-0 (78′ Bettella, 90′ Ciofani M.)
Prima mezzora di match intensa con un Pescara da subito propositivo ed aggressivo: al 5’ e al 12’ ci prova Sottil ma conclude fuori. Al 12′ c’è un nuovo tentativo di Sottil, anche stavolta fuori. Le vere occasioni arrivano dopo la mezzora: al 31′ con il palo esterno colpito da Anderson e poi al 42′ con Marras che su cross di Pinto, manca di poco per il pronto intervento di Macai. Nella ripresa, al 52′, Sottil ci prova dal limite ma la palla è alta sopra la traversa. Al 73′ si fa avanti la Salernitana con un pericoloso tiro di Di Tacchio neutralizzato però da Fiorillo. La gara si sblocca al 78’ con Bettella che su assist di Brugman fa passare in vantaggio i delfini. In extremis il raddoppio: al 90′ Ciofani approfitta e mette in rete con un tocco vincente un colpo di testa di Scognamiglio. i biancazzurri blindano il quinto posto e accedono ai playoff, mentre per i granata di Menichini solo playout.