Torino-Lecce 1-2, le pagelle giallorosse: ottimo Babacar, Falco il migliore

Al Grande Torino il Lecce con una buona prestazione di squadra batte i padroni di casa con i gol di Farias e Mancosu. Tra i giallorossi Falco il migliore.

Di seguito i giudizi dei giallorossi:

Gabriel 6,5: anche se non molto impegnato dirige con sagacia la difesa leccese. Grande intervento al 78’ su un contropiede del Torino che porta alla conclusione in diagonale di Belotti. Salva il risultato nel recupero;

Rispoli 5,5: il difensore del Lecce che soffre di più le incursioni avversarie; spesso disattento nella marcatura in area. Rischia molto al 95′ per una trattenuta in area a Belotti;

Lucioni 6,5: pur con qualche sbavatura regge bene gli attacchi del Toro. Cresce alla distanza;

Rossettini 6,5: attento e determinato, non lascia spazio nè a Belotti nè a Zaza;

Calderoni 6,5: copre bene la fascia, si dimostra molto intraprendente in fase offensiva. Mette lo zampino determinante al 73’ su una grande conclusione che sulla respinta di Sirigu porta al gol del 1-2 di Mancosu;

Tabanelli 6,5: autore di una buona prestazione ma ingenuo sulla trattenuta che ha causato il rigore generosamente concesso ai granata;

Tachtsidis 6,5: ordinato nel suo lavoro di regista arretrato, spreca una buona occasione al 69’ dal limite con un tiro alto e va vicino al gol al 71’ con una buona conclusione dal limite;

Majer 6,5: il migliore del centrocampo salentino, lucido e molto ispirato. (Dall’81 Shakov s.v.)

Falco 7: il migliore del Lecce. In più occasioni fa vedere tutto il suo talento. Tiene in grande apprensione la difesa avversaria con giocate geniali;

Lapadula 6: solito grande impegno ma inefficace nelle conclusioni (dal 61’ Mancosu 6,5: buono l’impatto sulla gara. In netta crescita tecnico-fisica, entra e realizza il gol della vittoria);

Farias 6,5: autore del primo gol della stagione giallorossa. Si muove molto nel primo tempo ma cala alla distanza. (Dal 61’ Babacar 6,5: determinante il suo ingresso in campo, fa salire la squadra e si rende pericoloso in più occasioni. Vera spina nel fianco della difesa avversaria).