Torino-Roma 0-1, le pagelle giallorosse: sempre Dzeko, sorpresa Kluivert

La Roma regala ai tifosi un immediata vittoria, sofferta e strappa con carattere: Kluivert e Dzeko i più positivi insieme ad un Florenzi ritrovato e ad un Olsen che merita una sufficienza piena nonostante una clamorosa incertezza. Male Fazio e Pastore ancora in ritardo di condizione: Di Francesco deve continuare a lavorare, ma il carattere è già presenze e forte.

LE PAGELLE DELLA ROMA: KLUIVERT CAMBIA I RITMI, DZEKO CONCRETIZZA I 3 PUNTI

Dzeko - Roma
Dzeko – Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Olsen 6.5: primo tempo inoperoso e con i guanti letteralmente puliti, nella ripresa entra e commette una mezza papera che avrebbe potuto uccidere i giallorossi. Poi cresce esponenzialmente salvando su Iago Falque e Belotti e uscendo in modo sicuro e deciso. Non fa rimpiangere Alisson, almeno per ora, ma quella incertezza gli poteva costare caro e fa scendere il voto di mezzo punto.

Florenzi 7: il più positivo nella prima della Roma fino alla realizzazione di Dzeko. Florenzi sembra rinato rispetto allo scorso anno: difende in modo impeccabile e offende con cattiveria e continuità: Belotti non lo salta mai e N’Koulou gli toglie la gioia del gol nei primi 45 minuti. Un giocatore ritrovato che potrebbe rivelarsi l’arma in più in questa stagione.

Manolas 6: il migliore dei centrali e con la solita sicurezza e gamba. Sbaglia poco e soffre un po’ Belotti, soprattutto sui palloni a centrocampo rilanciati da Sirigu. Per il resto ordinaria amministrazione e nessuno straordinario per lui. Il Torino punge poco e quando lo fa non è eccessivamente pericoloso.

Fazio 5: lento e macchinoso mette in difficoltà in più di un’occasione i compagni di reparto. L’argentino non ha ancora la forma delle giornate migliori e per poco non regala un contropiede micidiale a Belotti e Iago Falque. C’è ancora molto da migliorare prima di rivedere il “comandante” della scorsa stagione che aveva alzato un vero e proprio muro insieme a Manolas.

Kolarov 6: buon primo tempo per il serbo soprattutto in fase di spinta. Lotta contro De Silvestri, costringendolo ad uscire dal campo per infortunio a causa di un contatto troppo veemente. Nella ripresa cala considerevolmente faticando sia nel difendere che nel proporsi. Deve trovare ancora i giusto ritmo, ma la sua esperienza si rivela determinante.

De Rossi 6: da regista si muove bene e si schiaccia anche troppo per i gusti di Di Francesco. Qualche piccola leggerezza che fa prendere troppi brividi si compagni della difesa, ma con la sua autorità e il senso della posizione colma quella differenza d’età che ha con gli avversari del Torino. Urla e combatte ed esce con la maglia bagnata di sudore: per il tifoso romanista questo è il minimo e vale la sufficienza.

Strootman 5.5: l’olandese è in affanno e come lo scorso anno si muove senza trovare la giusta posizione. Il suo apporto nell’interruzione dell’azione avversaria è fondamentale, ma manca la parte qualitativa di verticalizzazione e smistamento. Servono minuti sulle gambe e prendere ossigeno ancora troppo carente.

Pastore 5: il peggiore degli 11 titolari. L’argentino è indietro con la preparazione e si nota dai suoi movimenti lenti, la sua ricerca costante della posizione e nei passaggi poco precisi. Due gol divorati, con conclusione murata dai difensori del Torino, per la sua poca reattività. Sicuramente non è il Pastore apprezzato a Palermo e al PSG ma c’è tutto il tempo per prendere in mano la sua Roma. (dal 75′ Schick Sv.)

El Shaarawy 5: la Roma non gioca sulla sua fascia e l’italoegiziano non tocca un grande quantitativo di palloni. Tenta qualche inserimento e una sua conclusione viene murata dalla difesa granata. Poco continuo e scadente nell’apporto sia offensivo che difensivo. Ha bisogno di trovare la forma e il fiato. (dal 60′ Cristante 6: combatte e lotta come gli ha chiesto Di Francesco. Da sostanza al centrocampo, cosa che Pastore non era riuscito a dare. Buono il suo primo scampolo di partita con la Roma.)

Under 6: tra i più positivi dei suoi. Il turco cerca di mettere in difficoltà il reparto avversario con accelerazioni, tiri e cross pericolosi. Ottima la sua iniziativa nel secondo tempo che chiama ad un bel riflesso Sirigu. Rispetto ad El Shaarawy e Dzeko è il più pericoloso: viene sostituito poichè a corto d’ossigeno. Importanti i suoi ripiegamenti anche in fase difensiva. (dal 70′ Kluivert 6.5: entra con un temperamento da veterano e regala 3 verticalizzazione da grande giocatore. Dal suo piede parte il cross che permetterà a Dzeko di siglare la rete della vittoria: 2 dribbling e tanto carattere che fanno dormire tranquillo il tecnico giallorosso.)

Dzeko 7.5: lotta e combatte soprattutto nella ripresa, mentre i suoi primi 45 minuti sono da dimenticare con tanto ossigeno sprecato e poca lucidità nelle conclusioni. Il lavoro da assistman è tra i migliori della Serie A con aperture per El Shaarawy e Under da vero numero 10. Nei minuti finali si accende e colpisce prima un palo di testa e poi, con un capolavoro al volo, gira in rete un perfetto cross di Kluivert. Resta determinante e sempre importantissimo per i meccanismi della Roma che è dipendente dal Bosniaco.

Di Francesco 6.5: una partita sufficiente della Roma che soffre più del dovuto contro un Torino ben messo in campo e bravo ad offendere soprattutto in velocità e contropiede. La difesa scricchiola con un Fazio lento e ancora non in forma, mentre Pastore lascia a desiderare a centrocampo. Kluivert regala quella vivacità e quelle verticalizzazione che predicava sin dal primo minuto. Ritrova Florenzi sulla fascia e un Dzeko in grande spolvero, nuovamente determinante. Come lo scorso anno, altro 1-0 all’esordio.

 

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