Valencia-Atalanta 3-4, le pagelle nerazzurre: Ilicic da sogno con un poker

Ottima prova anche di Gomez, Gosens ormai una certezza

Grande (ennessima) impresa dell‘Atalanta, ormai vera e propria certezza del calcio italiano a ogni livello e latitudine. Vinta anche la sfida di stasera al Mestalla, con altre 4 reti messe alle spalle del malcapitato Cilessen.

 

SPORTIELLO 5,5: buona prova, nel complesso non demerita ma esce in maniera eccessivamente avventata in occasione del momentaneo 3-2.

DJIMSITI 6,5: non appariscente ma mai in difficoltà, ormai fondamentale negli equilibri della difesa. E dire che era a un passo dalla cessione un anno e mezzo fa, solo la rottura del crociato di Varnier fece saltare il suo volo per la Russia.

PALOMINO 5,5: sfortunato sul primo gol di Gameiro, ma un po’ più di sostanza avrebbe aiutato: buttare la palla in tribuna non è mai una vergogna nei pressi della propria area.

CALDARA 5: purtroppo non prende il pallone in occasione del 2-2 e non è eccellente nella scalata sul gol successivo del Che. Non è in una grande condizione fisica anche per via dei tanti mesi passati senza giocare a Milano.

GOSENS 6,5: una garanzia, cresciuta in maniera esponenziale rispetto agli inizi in maglia nerazzurra. Sarebbe da valutare il suo adattamento in una difesa a 4, ma potenzialmente può giocare in quasi tutte le squadre d’Europa se è quello di questi mesi.

DE ROON 5,5: perde palla in occasione del gol del momentaneo 1-1. Costretto a lasciare il campo poco prima del duplice fischio di fine primo tempo per un problema all’occhio.

FREULER 7: grande prova dello svizzero, che gioca una bella partita in ambo le fasi e coglie una bella traversa al 49′.

HATEBOER 6,5: meno brillante e efficace nelle scelte di Gosens, ma fa la sua figura e nel complesso vince il duello con un cliente potenzialmente da mal di testa come Gaya.

PASALIC 6,5: ormai maturato tantissimo anche sotto l’aspetto tattico e pronto al definitivo salto di qualità

GOMEZ 7: grandi giocate, magari non risolutive ma intrise di classe. E’ il cuore di questa squadra e ormai bergamasco acquisito.

ILICIC 9: centra un clamoroso record segnando 4 reti in trasferta per la prima volta in sfide che si svolgono dopo lo “sbarramento” dei gironi. Eccezionale il modo in cui sembra accarezzare la palla quando calcia in porta, esecuzione tipica dei fenomeni del calcio. E ora la top 30 del prossimo Pallone d’Oro potrebbe essere realtà…

ZAPATA 6,5: non sarà quello devastante di settembre, ma sfiora il gol e si sbatte in maniera importante nella difesa del pallone.

MALINOVSKYI sv

TAMEZE sv

GASPERINI 10: non potrebbe esserci voto diverso per una squadra che rappresenta una città di 120mila abitanti che centra un’impresa di tal genere. Amante del rischio quasi fino all’autolesionismo quando sceglie di non sostituire il diffidato Ilicic che chiede il cambio di sua spontanea volontà. Eppure, alla fine, chi ha avuto ragione?

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