Young Boys-Roma 1-2, pagelle giallorosse: i big ribaltano gli svizzeri

La Roma soffre nel primo tempo con un turnover che ha cambiato i 9/11 della squadra: nella ripresa, Fonseca, decide di far entrare qualche big e la partita cambia subito direzione. Lo svantaggio viene ribaltato e consente ai giallorossi di agganciare il Cluj in testa al girone A.

ROMA, LE PAGELLE GIALLOROSSE: PAU LOPEZ REATTIVO, MAYORAL RIMANDATO

Pau Lopez 6.5: ha bisogno di spazio per riscattarsi e ci prova in una serata a tratti poco impegnativa. Il rigore viene intuito, ma è troppo angolato e per poco non viene deviato. Nella ripresa, grande risposta su Elia che salva il risultato e consente alla Roma di congelare il 2-1. In crescita.

Fazio, Roma - Fonte immagine: sassuolocalcio.it
Fazio – Fonte immagine: sassuolocalcio.it

Fazio 6: viene sistemato come centrale di destra, chiamato anche a salire in fase offensiva. Nel primo tempo soffre la tanta inattività, sbagliando soprattutto in fase d’impostazione. Con il passare dei minuti prende coraggio e nella ripresa fa dimenticare i primi 45 minuti con interventi precisi e decisi. La velocità non è il suo forte, ma l’esperienza può dargli una mano.

Kumbulla 7: il più ordinato del reparto con uscite a tempo e interventi sul pallone. Lotta e combatte contro ogni avversario che entra nella sua zona: nella ripresa vive momenti più tranquilli e impreziosisce la sua gara con un colpo di testa che regala il 2-1 e la rimonta ai giallorossi. Un acquisto che sta dimostrando di avere le caratteristiche giuste per ambire ad un posto da titolare.

J. Jesus 5: lotta, combatte ma combina troppi danni e il più delle volte davanti l’area di rigore. Impreciso e prevedibile mette spesso in difficoltà i suoi compagni, anche se la sua velocità è indispensabile in un reparto che ha tra i presenti Fazio. Può rilevelarsi utile nel turnover, ma non è il caso di schierarlo in partite di cartello. (dal 70′ Pellegrini 6: fresco e con le idee chiare, peccato che abbassi troppo spesso la testa senza controllare a chi poter dare la palla. Il suo apporto si vede, anche se Fonseca si aspetta di più).

Peres 6.5: croce e delizia con un mezzo voto in più per la rete che garantisce il momentaneo pareggio della Roma. Il tocco è delicato con il pallone che supera l’estremo difensore svizzero e lentamente si deposita in rete. Per il resto le solite sviste con errori di attenzione e di precisione che permettono agli avversari di partire in contropiede. Ancora non è quello della scorsa stagione che sta cercando in tutti i modi di mettersi in mostra.

Cristante 6: viene buttano in un centrocampo che non ha mai giocato una partita e si trova in difficoltà restando troppo basso a causa di un Villar che non riusciva ad impostare a causa del pressing nemico. Cerca di prendere in mano il pallino del gioco ma con scarsi risultati: gli viene fischiato contro un calcio di rigore che lascia ampi dubbi. Nella ripresa, Fonseca decide di metterlo nella difesa a 3 al posto di J. Jesus e, nel finale, si fa scappare Elia che per poco sfiora il pari. Qualche errore di troppo, ma la duttilità e la dedizione alla squadra sono encomiabili.

Villar 5: con il Benevento è entrato e ha dettato i suoi ritmi e i suoi tempi con personalità, con lo Young Boys, invece, soffre su ogni pallone a causa di un pressing asfissiante. Viene lasciato spesso solo e senza sbocchi di passaggio: ripiega sempre invece di avanzare, con le verticalizzazioni che non partono mai dalla sua gamba. Un netto passo indietro rispetto all’ultimo match di campionato. (dal 59′ Veretout 6: tutt’altro passo per il francese che inizia a mordere le caviglie degli svizzeri. Tante palle recuperate e tanto fiato speso per strappare 3 punti che, per come sono arrivati, sono oro in vista del Milan).

Karsdorp 5: lento, nervoso e poco preciso ma si poteva immaginare visto il suo stop per infortunio. La sua gara dura solo 45 minuti dove non riesce mai a spingere: Fonseca lo vuole intraprendente, ma i troppi errori lo costringono a toglierlo prematuramente. Il suo recupero è un’ottima notizia ma ha bisogno di tempo e di un campo meno pesante a causa della pioggia. (dal 46′ Spinazzola 6.5: entra nella ripresa ed inizia ad infuocare la fascia con accelerazioni che mettono in seria difficoltà la retroguardia avversaria. Affondi, cross e dribbling che creano il caos, tutto quello che è mancato nella prima frazione di gioco).

C. Perez 6: nel momento peggiore della Roma, senza un vero punto di riferimento, è l’unico a correre, lottare e a tentare la conclusione. La sua velocità e il suo dribbling sono essenziali ad una formazione che pecca di fantasia e velocità sotto una pioggia battente e con tanti elementi che non vedevano il campo da troppo tempo. Paradossalmente, nella ripresa, l’entrata dei big oscura la sua prestazione: piano piano esce dal gioco scomparendo fino al triplice fischio.

Pedro 6.5: in una formazione ricca di tanti panchinari e giovani, la sua presenza dona qualità e tecnica. Come tocca il pallone regala un’iniziativa pericolosa o una verticalizzazione letale. Peccato che predichi nel deserto con Mayoral ancora spaesato e un centrocampo che non gli concede il giusto appoggio. All’ora di gioco viene sostituito per prevenzione, con il Milan che attenderà i giallorossi nella trasferta di lunedì a San Siro. (dal 59′ Mkhitaryan 7: inutile dire che la sua entrata insieme a Dzeko e Veretout ha aumentato il tasso tecnico in campo, regalando gioco e manovra alla Roma. Dal suo piede parte il cross che permette a Kumbulla di siglare il 2-1. L’ex Arsenal si dimostra essenziale per gli schemi di Fonseca).

Mayoral 4.5: sicuramente il peggiore di una squadra che non lo ha mai messo in condizione di esprimersi. Le colpe sono da entrambe le parti, ma il ragazzo non entra mai al centro del gioco con errori banali di controllo e di passaggio. Far parte di una formazione composta da seconde linee non lo ha di certo aiutato, ma ci saranno altre occasioni per mettersi in mostra: la prima, però, è da bocciatura. (dal 59′ Dzeko 7: tutto quello detto per Mkhitaryan vale anche per lui. Entra a mezz’ora dalla fine, regala l’assist per il tocco morbido di Peres e crea scompiglio nell’area dei gialloneri, costretti ad avere mille occhi in più per marcarlo).

Fonseca 6.5: la pazzia di schierare una squadra super rimaneggiata per preservare i big per il Milan, naufraga malamente nei primi 45 minuti con un gioco inesistente e tante risposte che non arrivano dai giocatori chiave, anche perchè gettati nella mischia dopo tanta inattività. Pedro si conferma positivo come anche C. Perez: nell ripresa, sotto anche di un gol, entrano i big e la partita viene ribaltata a fronte di un avversario modesto e mai realmente pericoloso, tolto il calcio di rigore. La mossa alla fine ripaga le scelte dell’allenatore, ma questi 3 punti sono vero oro, con i calciatori più importanti tenuti a riposo per circa un’ora.

 

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