Calciomercato, la B dalle uova d’oro: quanti talenti pronti al grande salto

“E’ sempre calciomercato“, mai frase più azzeccata. Impossibile guardare una partita senza pensare ” questo lo vorrei vedere con la maglia della mia squadra”.

Farias (fonte:padovacalcio.it)
Farias (fonte:padovacalcio.it)

Impossibile non averlo pensato guardando una partita della Serie Bwin 2012/2013. Eh sì perchè, non ce ne vogliano i tifosi delle 22 squadre che si trasformeranno in prede, quest’anno nel secondo campionato italiano c’è una quantità di talenti, futuri pezzi pregiati del calciomercato, da far paura. E ce n’è per tutti i ruoli, dalla porta all’attacco passando per centrocampo e difesa. Tra i migliori a difendere i pali troviamo in prima fila Bardi e Leali, rispettivamente di proprietà di Inter e Juventus ma che l’anno prossimo probabilmente andranno a “farsi le ossa” in prestito in qualche società di A. Potrebbe seguirli, anche se è un po’ più acerbo, il giovanissimo portiere del Padova Silvestri, classe ’94.

 

I terzini veri, si sa, sono merce rara al giorno d’oggi. Essendo merce rara, dunque, i pochi esistenti sono da tener d’occhio. Hisaj è uno di questi. Il diciottenne dell’Empoli è un esterno basso che sta sorprendendo per la sua continuità, nonostante la tenerissima età. L’albanese sembra essere pronto per il grande salto, ma, vista la tendenza italiana ad aspettare ed aspettare, difficilmente lo vedremo già la prossima stagione in Serie A, se non con la casacca dei toscani qualora, per loro, andasse tutto per il verso giusto.

 

Da sempre le migliori azioni partono dal centrocampo. Ciò ha da sempre reso i giocatori del reparto mediano i prezzi pregiati del calciomercato. Così i vari Jorginho, su di lui c’è un derby di mercato tra Milan ed Inter, Bellomo, accostato sempre più insistentemente ai nerazzurri di Stramaccioni, Moretti, di proprietà del Catania, ma in scadenza nel 2014, sono i nomi più caldi del mercato che verrà, ma non sono i soli. Come tralasciare infatti l’amaranto Siligardi, ex Inter, ceduto alla società di Spinelli per ottenere Bardi, da molti definito il nuovo Diamanti, adesso ai box per un infortunio, ma dal talento eccelso. O Baselli, trequartista del Cittadella, vicinissimo, a quanto pare, ai rossoneri di Allegri. Infine la sorpresa di questa seconda metà di stagione: Fernandes, talento cristallino classe 1994, sbocciato quasi all’improvviso.

 

Ma sono gli attaccanti i veri fiori all’occhiello di questa Serie B: su tutte il Sassuolo, che vanta là davanti due veri potenziali fenomeni. Il primo è Baokye, in comproprietà fra Juventus e Genoa, che l’anno prossimo dovrebbe entrare di buon diritto nelle gerarchie offensive di mister Antonio Conte.

Boakye (Fonte:sassuolocalcio.it)
Boakye (Fonte:sassuolocalcio.it)

Il secondo è Berardi, che ha attirato su di sè, oltre che i bianconeri torinesi, Inter e Manchester City. Difficilmente il 25 neroverde resterà un altro anno agli ordini di Di Francesco, ma il futuro è un’incognita. Subito dopo questi due c’è Simone Zaza, classe 1991, di proprietà della Sampdoria ma in prestito all’Ascoli. Proprio tra i blucerchiati e il giocatore c’è uno scontro: il d.s. Osti ha proposto a più riprese al giocatore un contratto da 500mila euro a stagione. Il tutto è stato rispedito al mittente dal giocatore e dal procuratore con un chiarissimo: “Vogliamo almeno il doppio”. Su di lui le solite Inter (in pole nelle ultime ore) e Juventus, con il Milan un po’ defilato. Milan che però non è stato con le mani in mano e, già a Gennaio, ha messo le mani su Riccardo Saponara, il “nuovo Kakà”. Il ’91 dell’Empoli farà il ritiro estivo in rossonero, dopodiché si deciderà se puntare su di lui o mandarlo in prestito. Chi giocherà certamente in Serie A il prossimo anno è Diego Farias. Il numero 10 del Padova è in prestito dal Chievo che, il prossimo anno, gli darà un chance. C’è poi Comi, di proprietà del Milan ma in prestito alla Reggina: probabile per lui un altro anno in prestito. Infine Seferovic. L’attaccante della Fiorentina, ma in prestito al Novara, ha messo a segno 5 reti in 8 presenze, dimostrando il suo talento cristallino. Pare difficile però che l’anno prossimo trovi spazio tra i vari Toni, Rossi, Larrondo, Ljajic e (forse) Jovetic. Probabile dunque, anche per lui, un anno in prestito, per poi subentrare al numero 30 dei Viola.

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