Josè Mourinho: “Domani mi gioco solamente la soddisfazione personale. Non toccatemi Cristiano”

“Quanti titoli devo vincere per non giocarmi la carriera? Trenta? Non mi gioco nulla, se non la soddisfazione per una notte“. In questo modo stizzito ha risposto Josè Mourinho al giornalista di Radio Marca che aveva domandato se il portoghese si giocasse molto in questa partita di andata.

Fonte: apasciuto - flickr.com

Il tecnico, come è solito presentarsi in prossimità di partite importanti, si è mostrato irritato e scorbutico nei confronti della stampa. L’allenatore del Real Madrid non ha voluto svelare in nessun momento della conferenza stampa quale formazione scenderà in campo contro il Barcellona perchè “In qualsiasi caso verrei criticato”. Gli unici indizi che ha rivelato in conferenza stampa sono i – “quattro o cinque cambi nella formazione” – rispetto all’ultimo “Clasico”. A partire da questa dichiarazione, ha risposto in maniera secca ma chiara: “Non voglio dirvi la formazione. Primo perchè non la sò, e secondo perchè non ve la direi” ha continuato affermando anche che “il campionato è prioritario però domani sarà un grande match e utilizzerò i migliori giocatori anche se fosse stata un’amichevole”

Nessun problema con Pep Guardiola

In riferimento ai rivali di mercoledì, il Barcellona, Mourinho è stato chiaro: “E’ un grande avversario, gioca con la difesa a tre o a quattro. Hanno vinto qui poche settimane fà”. Sul rapporto con Guardiola, continua il portoghese, si è normalizzata: “non ho nessun problema con lui, non l’ho mai avuto”, ha detto.

Il tecnico è poi intervenuto in difesa del suo giocatore e connazionale, Cristiano Ronaldo. “Se qualcuno lo va a criticare, avremo dei problemi. perchè non lo voglio lasciare solo a combattere queste battaglie mediatiche”. Mou ha spiegato che è “orgoglioso” della partita del connazionale a Mallorca: “Un giocatore che è abituato a essere una stella, a segnare, a essere sempre l’uomo partita, contro il Mallorca, senza giocare bene, ha comunque corso come un animale. Lavorando così, non ha bisogno nemmeno di segnare, perchè sarà sempre l’uomo partita”.

La Coppa del Re, “terzo obiettivo”

Josè Mourinho ha riconosciuto che “la coppa è il terzo obiettivo, ma più importante è la partita di domani”. “Non giochiamo nè in Champions nè in campionato, giochiamo nella Coppa del Re, si, però nessuno vorrà perdere. La squadra che viene eliminata avrà due partite in meno, che sono a febbraio, sommandosi con campionato e Champions, e avrà un vantaggio nel calendario, però non sono un’ipocrita: vogliamo queste due partite extra, ed il Barcellona anche”, ha ammesso.

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