Siviglia, Antonio Puerta oggi avrebbe compiuto 30 anni

Sembra così lontano quel 26 Agosto 2007 quando, nel corso di Siviglia-Getafe, Antonio Puerta si accascia a terra colpito da un arresto cardiaco.

I soccorsi immediati dei compagni di squadra Ivica Dragutinovic e Andrés Palop, il pericolo che sembra scampato quando il numero 16 si rialza e raggiunge gli spogliatoi sulle sue gambe ma poi arrivano altri arresti cardiaci negli spogliatoi, la corsa immediata con l’ambulanza verso l’ospedale. I tentativi di rianimazione che, solo due giorni dopo, risulteranno vani. Antonio Puerta, infatti, si spegne nel primo pomeriggio del 28 Agosto 2007 all’età di 22 anni. Non ebbe nemmeno la gioia di vedere suo figlio che nascerà solamente 40 giorni dopo del suo decesso. È ancora nella memoria di tutti quello che successe 3 giorni dopo nel corso della finale di Supercoppa Europea tra Siviglia e Milan, nella quale i giocatori di entrambe le squadre entrarono in campo con il lutto al braccio e la scritta “Puerta” sotto il numero di ciascuna maglietta ed il momento toccante quando, al momento del goal del momentaneo vantaggio andaluso, i giocatori si strinsero tutti insieme indicando il cielo. Inoltre Seedorf, al momento della sua sostituzione, tolse la maglietta ed indicò il nome di Puerta a tutto lo stadio così come fece Kakà dopo aver siglato il terzo goal. Antonio Puerta è rimasto nel cuore dei suoi ex compagni di squadra ed a dimostrarlo sono stati Sergio Ramos (quando si laureò Campione del Mondo e d’Europa) che indossò una maglietta con la foto del terzino spagnolo e Antonio Maresca che sul braccio ha tatuato il numero 16 con la scritta Para Siempre. Oggi, 26 novembre 2014, quel ragazzo che non aveva voluto lasciare la sua Siviglia neanche di fronte ad una super offerta del Real Madrid avrebbe compiuto 30 anni ed a noi ci piace ricordarlo con il sorriso di quel ragazzo che stava iniziando a sfondare nel calcio che conta, Antonio para siempre.