Roma 1-0 Juventus, le pagelle dei giallorossi: Strootman uomo ovunque

Un’ottima Roma vince meritatamente contro una Juve rimaneggiata negli uomini e nello spirito.

Kevin Strootman. Fonte: Brent Flanders.
Kevin Strootman. Fonte: Brent Flanders.

Decide Gervinho, pronto a mettere dentro una pregevole azione corale orchestrata dal duo Pjanic-Strootman. Ecco, nel dettaglio, le pagelle della Roma.
DE SANCTIS 6 – Sottovaluta uno o due palloni, finendo per farsi anticipare. Niente di che comunque, partita di ordinaria amministrazione, quasi fosse un portiere d’albergo. Receptionist.
MAICON 6.5 – Nel primo tempo spinge a ripetizione manco fosse Italo. Si affievolisce nella seconda frazione di gioco, ma possiamo dire che sta tornando quello di una volta. Pendolino.
BENATIA 6 – Rischia tantissimo sulla trattenuta di Giovinco, che Tagliavento gli perdona mostrando solo il giallo. Per il resto, alza un muro invalicabile, contro il quale Quagliarella & co. sbattono a ripetizione. The wall?
CASTAN 6.5 – Meno farraginoso rispetto al compagno di squadra, tiene la difesa quasi alla perfezione. Stratega.
TOROSIDIS 6 – Gioca bene anche a sinistra, dimostrando però di avere un passo inferiore rispetto a quando si trova sull’altra fascia. Comunque buona prestazione. Duttile.
NAINGGOLAN 6 – Non molla mai un pallone, costringendo il centrocampo juventino a rinculare spesso e volentieri. Davvero un ottimo acquisto. E’ solo l’inizio.
DE ROSSI 6.5 – Si muove più nell’ombra rispetto ai compagni di reparto ma serve appunto da collante tra difesa e mediana. Uhu.
STROOTMAN 7.5 – Il vero leader di questa squadra: determinato, voglioso e tagliente come una lama nel burro. Che aggiungere altro? Passepartout.
FLORENZI 5.5 – Abituati alle sue ultime giocate, oggi il numero 24 della Roma pare leggermente sottotono e anche un po’ troppo falloso. Niente di osceno, per carità, ma il meno in palla della squadra. Spuntato.
dal 74′ PJANIC 7 – Il voto insufficiente di Florenzi è anche un po’ colpa sua: il bosniaco cambia letteralmente la partita, donando un passo più aggressivo agli avanti giallorossi. Fondamentale nell’azione del gol, che parte dai suoi piedi. Compasso.
TOTTI 6 – Il capitano della Roma non è determinante come i propri compagni di squadra, ma qualche sua giocata vale sicuramente il prezzo del biglietto. E’ una guida per la sua squadra che, quando c’è lui, sembra molto più convinta dei propri mezzi. Generale.
dall’83’ LJAJIC – Entra in campo.
GERVINHO 7 – Quando non deve stoppare la palla è un giocatore immenso. Lo sappiamo, l’ivoriano non è dotato di una grande tecnica ma corre e si sacrifica per quattro. Oltretutto, è anche puntuale in zona gol: il suo tap-in vale la semifinale, e un sogno da realizzare. Decisivo.

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