Milan-Cagliari 3-1: Robinho apre, Balo chiude. Prima vittoria per i rossoneri nel ritorno di Matri
dall’inviato a San Siro Gennaro Arpaia.
Il Milan accoglie il Cagliari nell’esordio stagionale -almeno in campionato- tra le mura amiche del Meazza, in una serata calda di inizio settembre.
I rossoneri di Allegri, sempre a metà e con le orecchie tese al mercato, sposano il nuovo modulo voluto dal tecnico toscano, un 4-3-1-2 si tanta ancelottiana memoria, con Montolivo reinventato trequartista a supporto del duo Balotelli-Robinho, con El Shaarawy in panchina a sorpresa.
Il Cagliari risponde con un solido 4-4-2, con il duo d’attacco Sau-Pinilla ed in panca il tanto chiacchierato Ibarbo, protagonista di numerose trattative di mercato.
Il Milan parte ovviamente subito all’attacco, voglioso ma quantomai impreciso nei metri decisivi.
Balotelli è subito circondato dalla gabbia preparatagli da Diego Lopez, Montolivo cerca subito la posizione giusta.
A colpire bene è invece subito Robinho che, lanciato in campo da Allegri, risponde subito presente: giocata rossonera sulla destra, palla di Abate scodellata al centro con la difesa sarda tutta concentrata su Balotelli lasciando libero il brasiliano numero 7, pronto a scodellare in porta senza opposizione. Siamo all’ottavo del primo tempo.
Sospinto dal vantaggio, il Milan prova subito a tenere in mano il match, ma il Cagliari è bravo a non perdere la testa. E anzi i rossoblu cercano di rispondere ai padroni di casa, con Conti e Sau timidi avventori della porta di Abbiati.
A cavallo della mezz’ora, due sussulti scuotono San Siro: prima è Mexes a raddoppiare, finalizzando una lunga azione rossonera, poi Sau accorcia il risultato appena un minuto dopo, riaprendo un match che sembrava già potersi chiudere.
Gli ultimi sussulti del primo tempo li danno Balotelli e Conti: il primo con una punizione al veleno che fa la barba al palo alla sinistra di Agazzi, il secondo non finalizzando una perfetta manovra dei suoi a pochi passi da Abbiati che poteva valere il pari.
Nella ripresa è il Cagliari a partire meglio: pronti-via e Nainggolan viene chiuso da Mexes davanti ad Abbiati, dopo una bella manovra avviata dal solito ed intraprendente Sau.
Il Milan sembra essere rientrato dagli spogliatoi più timido e i Sardi cercano di cavalcare l’onda, con l’entrata di Ibarbo per Cabrera intorno all’ora di gioco.
Proprio quando sembra poter andare in difficoltà, ecco arrivare il graffio rossonero: azione sempre sulla destra, nettamente la corsia migliore per Allegri, con un batti e ribatti in area che favorisce solo Balotelli, appostato come un falco e rapido come un avvoltoio, a scaraventare in porta il pallone, siglando il 3-1.
Il pubblico rossonero è in estasi per il gol di Supermario, e festeggia anche per il successivo ingresso in campo di Alessandro Matri, che al 65′ bagna il suo secondo esordio in maglia rossonera, subentrando a Robinho.
Gli ospiti sembrano non arrendersi neanche sotto di due gol: Nené ed Ibarbo sono freschi abbastanza per crederci, ma l’imprecisione e la pronta difesa del Milan sventano ogni pericolo. Nell’altra metà campo la squadra di casa cerca di far inserire nei meccanismi Matri, ovviamente ancora acerbo per essere pronto a minuti da protagonista con Balotelli.
El Shaarawy entra in campo a due giri d’orologio dal termine. Troppo poco per incidere; dopo 3′ di recupero, Russo manda tutti negli spogliatoi.
Primi tre punti per il Milan, una sconfitta a testa alta per i sardi.
Ora occhio al mercato.
Note:
Arbitro: Carmine Russo – Sez. di Nola
Spettatori e incasso: 30.471 – 723.845,29
Ammoniti: nessuno
Espulsi: nessuno
Formazioni:
Milan: 4-3-1-2: Abbiati, Abate, Zapata, Mexes, Emanuelson; De Jong, Poli (dal 78′ Nocerino), Muntari, Montolivo (dall’88’ El Shaarawy); Balotelli, Robinho (dal 65′ Matri).
Cagliari: 4-3-1-2: Agazzi, Dessena, Rossettini, Ariaudo, Murru; Conti, Nainggolan, Ekdal, Cabrera (dal ’58 Ibarbo); Sau (dal 78′ Eriksson), Pinilla (70′ Nené).