Stadio San Paolo, ecco il progetto per rinnovarlo

Non è una sorpresa, De Laurentiis aveva detto più di una volta di voler costruire un nuovo impianto per ospitare il suo Napoli nelle gare casalinghe. I tifosi ci sperano, dopo il colloquio che ha visti impegnati il patron del Napoli e il sindaco de Magistris, che hanno snocciolato le prime indiscrezioni per il restauro della zona di Fuorigrotta, sede dell’attuale stadio partenopeo. Il progetto porta la firma dell’ingegnere Gabriele La Pietra, capostaff dell’assessore allo sport campano Pina Tommasielli, che ha preso l’onore di disegnare un impianto che vuole non solo essere un semplice stadio di calcio, bensì un impianto multifunzionale che riqualifica l’intera zona occidentale. Vecchio e nuovo, però coincideranno. Chi vuole una casa nuova deve pagarsela, è questo il concetto, quindi l’amministrazione non caccerà un euro.

fonte: Danilo Rossetti

Quello dello stadio è un project financing da 300 milioni di euro che cambierà l’intero quartiere, quindi lo stadio sarà solo una sorta di specchietto per le allodole per gli investitori del nord e campani, già numerosi ed interessati a questo progetto di sviluppo della zona di Fuorigrotta. Per la realizzazione, dall’apertura del cantiere, i tempi previsti sono 3 anni chiavi in mano. “L’ipotesi di elaborazione di un progetto complessivo di ristrutturazione del San Paolo – si legge nella relazione – nasce dalla necessità di ammodernare l’impianto sportivo per tre ragioni: Necessità di adeguamento agli standard europei, far fronte agli attuali condizioni fatiscenti della struttura e la necessità di riqualificazione delle aree circostanti“. Però la domanda viene spontanea, dove giocherà il Napoli intanto? “Si costruirà prima di demolire, così la società di De Laurentiis non subirà disagi, un po’ come successe in occasione di Italia ’90, ma con maggiore raziocinio per lo sviluppo della tecnologia da allora fino ad oggi. Entrando nel dettaglio del progetto, capienza sarà di 55-60mila posti, la pista d’atletica rimarrà solo per fini agonistici, e gli spalti saranno avvicinati di una decina di metri al campo da gioco. Il terzo anello sarà eliminato, ma costruito in corrispondenza della tribuna, dove saranno costruiti Sky Box con capienza di 15 persone ognuno. Sotto le gradinate ci saranno delle strutture multifunzionali con attività commerciali, di svago e destinate al tempo libero. Un centro sportivo con piscine e un centro benessere, aree di ristorazione e il museo della squadra oltre allo shop della società“. Ma la rivoluzione non ci sarà solo all’interno dell’impianto, ma anche fuori con parcheggi interrati per 75mila metri quadrati. [Fonte: Il Mattino]

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