Incredibili retroscena inediti su Balotelli e Cassano: ecco tutto quello che sarebbe successo negli ultimi giorni in Brasile

Stanno emergendo lentamente, ma con continuità, i vari retroscena legati alla disfatta della Nazionale italiana in Brasile, prova della rottura del gruppo azzurro.

Fonte immagini: Илья Хохлов, Football.ua
Fonte immagini: Илья Хохлов, Football.ua
Se nelle ultime ore si è parlato quasi esclusivamente di Balotelli, però, non bisogna dimenticarsi anche del caso di Cassano, autore di diversi comportamenti tutt’altro che esemplari nel ritiro della squadra, come testimonierebbero diversi fonti.
“Fantantonio” si era innervosito già dopo il match con l’Inghilterra, rompendo il famoso bicchiere: c’è chi dice per il lento servizio dei camerieri a tavola, chi perché era semplicemente stato tenuto fuori nella prima partita, ma la bomba sarebbe esplosa in seguito alla notizia dell’esclusione dai titolari per Italia-Uruguay, con tanto di diverbio animato con Buffon, che negli ultimi giorni, insieme agli altri senatori, è stato evidentemente occupato soprattutto a tenere a galla la barca. Lo riporta “la Repubblica”.
Nel corso del discorso di commiato di Pirlo, come raccontato invece da “Il Secolo XIX”, Cassano avrebbe iniziato a sbuffare deliberatamente, venendo ripreso ancora da Buffon e stavolta anche da Bonucci, il quale sarebbe arrivato ad attaccarlo davanti a tutti: “Zitto tu che non hai vinto niente“.
Una furia silente, che fa meno rumore rispetto a “Super Mario”, ma i cui altarini sarebbero stati addirittura ben più gravi. E lo lascerebbero intendere anche le indiscrezioni raccontate da “mondopallone”, che si soffermano però su Balotelli, che ha accusato di aver ricevuto un trattamento diverso rispetto agli altri. Ad esempio, diverse sere fa, dopo la partita con la Costa Rica, Buffon sarebbe arrivato in ritardo a cena, mentre quando lo avrebbe fatto Balotelli qualche giorno dopo lo stesso Gigi lo avrebbe redarguito. Tra gli azzurri ci sarebbe stato anche chi avrebbe invitato l’attaccante ad andare nel Bronx a fare il rapper con i suoi amici, puntualmente al suo seguito anche in Brasile e che non erano ben visti da staff e squadra. E’ a quel punto che Balotelli avrebbe iniziato ad isolarsi e a non parlare più con nessuno, mentre i big del gruppo cercavano di convincere Prandelli a cambiare formazione per l’Uruguay, mettendo dentro Bonucci e – anche se questo dato è da prendere ancor di più con le pinze – escludendo Verratti a favore di Thiago Motta, poi rimasto inizialmente in panchina per problemi fisici.
Ci ritroviamo all’intervallo della partita, e dopo che sarebbe stato criticato da Prandelli per il rendimento nel primo tempo Balotelli avrebbe risposto qualcosa del tipo “Vediamo cosa fate ora”, cercando di raggiungere il pullman disinteressandosi al finale del match e alle sorti della squadra, scatenando le ire di Bonucci e De Rossi. Al termine della sfida, invece, sarebbe arrivato l’iniziale rifiuto ad ascoltare il discorso di Pirlo perché, a sua detta, non esisterebbero giocatori dimissionari, visto che la presenza in azzurro non è fissa e dipenda ogni volta dalla volontà del ct di turno. Sgridato per l’ennesima volta, Mario avrebbe risposto con rabbia, spiegando che essendo già stato escluso dagli altri non avesse senso partecipare ad un momento collettivo e che non si facesse parte del gruppo solo quando più comodo agli altri.
Insomma: se le cose fossero andate esattamente così, significherebbe che negli ultimi dieci giorni, tra il campo, la sala stampa, le televisioni ed i social network, abbiamo assistito ad una bella farsa.

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