Prandelli: addio Italia dopo i Mondiali?
Non è ancora un notizia ufficiale ma più di un indizio spinge verso questa conclusione: Cesare Prandelli, attuale commissionario tecnico degli Azzurri, sarebbe prossimo al passo d’addio e la sua avventura dovrebbe concludersi alla chiusura dei mondiali in Brasile.
La notizia non è proprio un fulmine a ciel sereno, visto che in più di un’occasione il tecnico di Orzinuovi ha fatto capire che, chiuso il suo ciclo quadriennale, non avrebbe rinnovato il contratto con la FIGC ma avrebbe preferito tornare ad allenare in un club.
Il momento sembra, quindi, essere maturo e, dopo che nel corso di questi anni Prandelli ha rifiutato più di un’offerta da parte dei principali club europei, il definitivo distacco dal ruolo federale dovrebbe essere ufficializzato a settimane.
A questo punto chi potrebbero essere i successori?
Gli allenatori disponibili a ricoprire tale ruolo sono diversi e al momento della scadenza del contratto del nostro CT, luglio 2014, altri ancora si libereranno.
Il primo della lista, e attualmente senza contratto, è senza dubbio Roberto Mancini che è dotato di un curriculum di tutto rispetto su panchine di grandi club italiani ed estere e coronato da tante vittorie in diverse competizioni, tuttavia, l’elevato ingaggio del tecnico di Jesi potrebbe scoraggiare la federazione dall’ingaggiarlo. Discorso diverso è, invece, quello di Alberto Zaccheroni, che si è costruito una solida reputazione internazionale alla guida del Giappone, grazie alla conquista della Coppa d’Asia e alla buona Confederation Cup disputata quest’estate, e che, dopo le tante panchine di serie A, potrebbe rappresentare una buona candidatura per l’Italia pallonara.
Altri nomi che si fanno per la successione sono quelli di Spalletti, Ranieri, fino ad arrivare ad Antonio Conte, nonostante ciò, è difficile che questi allenatori lascino i propri club nella prossima stagione, visti i ricchi ingaggi che percepiscono e la disponibilità (praticamente) totale che hanno su di essi.
A poter scalare questa lista potrebbe essere a sorpresa l’ultimo arrivato: Massimiliano Allegri. Il suo contratto scade, infatti, alla fine di luglio del prossimo anno, non ha mai nascosto di ambire alla panchina principe del nostro calcio, ha l’esperienza internazionale necessaria e potrebbe fornire quella continuità di gioco “votato all’attacco” del suo predecessore.
La partita per la panchina sta per iniziare ed il vortice di voci legati ad esso non cesserà fino al momento della proclamazione. Chi sarà il prescelto?
