Soccermagazine, Emanuele Celeste a Radio Punto Nuovo: “Difficile Totti ai Mondiali, ma ha più esperienza di chi ci andrà”

Emanuele Celeste, uno dei fondatori e responsabili editoriali di Soccermagazine.it, è stato invitato ad intervenire nel corso del programma “Sorrisi e Palloni” dell’emittente campana Radio Punto Nuovo, rispondendo ad alcune domande sul possibile ritorno di Totti in Nazionale. Ecco le sue dichiarazioni:

"Sorrisi e Palloni" su Radio Punto Nuovo
“Sorrisi e Palloni” su Radio Punto Nuovo

TOTTI PUO’ TORNARE IN NAZIONALE?“E’ il tema che tiene principalmente banco in questi giorni. Sicuramente quest’anno il capitano della Roma ha ottenuto riconoscimenti e gratifiche vari, tuttavia un tormentone analogo, se ci ricordiamo, nacque anche nel 2010 quando la Nazionale, tranne che per Lippi, navigava in cattive acque, e Totti alla fine non andò in Sudafrica. A noi non è dato sapere sempre tutto e spesso ignoriamo le ragioni di alcune scelte o dichiarazioni che si fanno nel mondo del pallone, però, per quanto possa meritare un ritorno in Nazionale, mi sembra un po’ difficile che Totti partecipi ai Mondiali del 2014 soprattutto dopo aver saltato quelli del 2010 in cui Lippi lo desiderava fortemente. Tra l’altro, le opinioni pubbliche dei media, dei giornalisti, di ex calciatori e quant’altro si spaccano un po’ sull’argomento. Infatti sono arrivate anche le dichiarazioni di Boninsegna e di Bruno Giordano. Boninsegna ha parlato addirittura di vergogna, dice che sarebbe vergognoso richiamare Totti in Nazionale l’anno prossimo visto che lui ha fatto una scelta nel 2006 e quella deve rimanere. Bruno Giordano, invece, fa un altro tipo di discorso: lui dice che sarebbe un po’ illegittimo togliere il posto a qualcuno che si è guadagnato i Mondiali giocando le qualificazioni a favore di Totti che non solo non ha giocato le qualificazioni, ma che non è in Nazionale da anni”.
 
MOLTI TIFOSI SONO GIA’ CONTRO IL RITORNO DI TOTTI IN AZZURRO“E’ una situazione che fa sorridere, perché se ci pensiamo è successa la stessa identica cosa con Di Natale agli Europei. Quindi è un discorso tutto relativo: Prandelli non ha chiamato Di Natale per due anni perché lo conosceva già, ha dato spazio ad altri giocatori, altri non si sono confermati giustamente perché non meritavano di andare agli Europei e Di Natale che si è consacrato ulteriormente, si è confermato come miglior cannoniere italiano, giustamente ha partecipato alla manifestazione. Tra l’altro con Totti parliamo di uno di quei miti nazionali: la Spagna ha avuto Raul per tanti anni, la Germania ha avuto Ballack per tanti anni, l’Inghilterra ha avuto Beckham per tanti anni e a noi, dato che ormai Del Piero non è più nelle condizioni di essere convocato, è rimasto praticamente solo Totti, oltre ai vari Pirlo e Buffon che però sono rimasti nel giro. Sicuramente Totti aggiungerebbe quel pizzico di esperienza che molti degli elementi azzurri che comunque parteciperanno al Mondiale non avranno. Mi riferisco anche ai vari El Shaarawy, che sicuramente sono campioni di grandissima prospettiva, ma che ovviamente non possono vantare il vissuto di Totti, ma non solo per una questione d’età, ma anche per una questione di caratura soprattutto internazionale”.
 
Ecco l’audio con l’intervento completo:

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