Spagna-Cile 0-2, le pagelle delle furie rosse: Iniesta semina ma nessuno raccoglie

La Spagna, campione in carica, viene sconfitta nuovamente, questa volta dal Cile che grazie a Vargas e Aranguiz vince per 2-0 e si qualifica agli ottavi insieme all’Olanda eliminando così gli uomini di del Bosque dalla competizione.

I giocatori spagnoli offrono una prestazione nel complesso meno deludente, dal punto di vista del gioco ma caratterizzata da una condizione fisica non all’altezza e da una stanchezza generale che incide sul corpo e sulla mente in cui l’unico a salvarsi è Iniesta.

Casillas 5: non perfetto sul gol del 2-0, la sua rimessa sulla punizione non è delle migliori e porta al gol di Aranguiz. Mondiale da dimenticare per il capitano delle furie rosse.

Azpilicueta 5,5:la partita del terzino è la replica di quella contro l’Olanda, anche questa è una brutta prestazione, soprattutto perché priva di proposizioni. Dietro riesce ancora a gestirsi e non commette grossi errori ma davanti non porta l’aiuto richiesto.

Javi Martinez 5: sostituisce Pique e, sebbene non commette errori dello stesso livello, sul gol dell’uno a zero è complice, con il compagno di reparto, di una grave amnesia che affonda la Spagna.

Ramos 5,5: anche la sua prestazione resta deludente, meno errori ma restano molto lontane le partite che lo hanno reso famoso. Cerca di darsi da fare in attacco e in difesa ma conclude poco, vorrebbe fare ma alla fine porta a casa solo una prestazione insufficiente. Il cuore e la grinta non bastano.

Jordi Alba 5,5: anche lui non brilla, anche lui fatica e si vede poco. Pochi errori ma anche poche iniziative certo non tra i peggiori in campo ma per la sufficienza avrebbe dovuto fare di più.

Busquets 5: il centrocampista del Barcellona si adegua ai livelli dei suoi compagni di reparto offrendo una prestazione insufficiente, in entrambe le fasi. Indietro anche lui sul piano fisico, si mangia un gol praticamente già fatto emblema di un mondiale da dimenticare.

Alonso 5: esce dopo 45’ giocati male, sopratutto dopo la prima partita in cui era stato uno dei pochissimi a salvarsi. Del suo primo tempo si ricordano solo una potenziale occasione (fermato per fuorigioco) e un brutto fallo, poi nulla. Fatica tanto, mai incisivo. (Dal’45 Koke 5: non pervenuto)

Silva 4,5: pesce fuor d’acqua, a volte ci si dimentica della sua presenza, si sveglia solo nei minuti di recupero quando ormai serve a poco. Il giocatore del City delude, è di certo il peggiore in campo, qui come nella partita d’esordio fatica a trovarsi con i compagni non riuscendo mai ad essere d’aiuto.

Iniesta 6: predicatore nel deserto, unico a lasciare il Brasile con la certezza di non aver deluso. Il centrocampista, eroe di Sudafrica 2010, tiene anche in questa partita, mette a disposizione dei compagni idee e giocate dettate da una classe che non può venire meno, ma non raccoglie quanto sperato.

Pedro 5: l’attaccante scelto per sostituire Xavi, destinato alla panchina dopo la prima partita giocata male, non riesce a ripagare la fiducia. Poco presente, mai incisivo, resta sulla sfondo di un attacco che fatica molto. Non si ricordano grandi giocate né occasioni. (Dal’76 Santi Cazorla 6: entrato nel secondo tempo prova a dare aiuto conla freschezza e la voglia di rifarsi di chi sa che l’avventura è ormai alla fine ma purtroppo la voglia di fare non basta a cambiare le sorti della squadra. )

Diego Costa 5: altra brutta partita dell’attaccante dell’Atletico, molti i limiti evidenziati, soprattutto sotto porta quando ancora sfiora il gol senza però riuscire a trovarlo, mai pericoloso, influenzato forse anche dai molti guai fisici dell’ultimo periodo, certo è che le sue prestazioni restano molto negative. (Dal’64 Torres sv)