Soli contro tutti – I migliori (ed i peggiori) portieri dell’8a giornata

Ottava giornata di campionato complessivamente positiva per i portieri della Serie A. Pochi tra i 27 goal subiti vedono i portieri più o meno colpevoli. Per la seconda giornata consecutiva al primo posto c’è un portiere straniero, ma a differenza della settima giornata gli altri due sono italiani. La scelta per il primo posto questa giornata è stata particolarmente difficile, perché sia il primo che il secondo portiere si sono espressi molto bene, dimostrando l’ottimo stato di forma.

Soli contro tutti

I migliori:

Stekelenburg, alla prima stagione in giallorosso, è uno dei principali artefici dell’importante vittoria contro il Palermo. Prestazione che gli vale il primo posto settimanale tra i migliori portieri. L’episodio principe del match dell’olandese arriva nel finale della prima frazione: Pinilla sfonda in area e punta diretto alla porta. L’ex Ajax non resta fermo e va incontro al cileno. È in questo momento decisivo che il numero 24 giallorosso  si supera: in uscita chiude in modo superbo lo specchio della porta e con il braccio destro respinge il tiro  di Pinilla. Anche nel secondo tempo Stekelenburg si fa valere mantenendo la calma nei numerosi attacchi rosanero. Per il portiere olandese è forse la prima partita in cui dimostra appieno il suo valore, respingendo al mittente tutte le critiche (spesso ingenerose) piovute fino ad ora dai tifosi e da alcune parti dei media giallorossi. È doveroso ricordare come il ruolo del portiere necessiti più di altri di un tempo maggiore di ambientamento, ancor più nei casi in cui il giocatore venga da numerose stagioni in un altro club, straniero e con uno stile di gioco completamente differente (Stekelenburg arriva dall’Ajax, in cui ha militato praticamente da quando gioca a calcio.  È anche con prestazioni di alto livello come queste che allontana dalla mente il brutto infortunio alla testa del 18 Settembre contro l’Inter, e continuando in questo modo potrà essere il tanto agognato portiere affidabile che la Roma cerca da anni.

La seconda posizione di questa settimana  è per l’estremo difensore dell’altra sponda del Tevere, il laziale Federico Marchetti.  Per lui seconda partita in sette giorni in notturna, che a quanto pare gli porta bene. Il primo tempo lo ha visto impegnato seriamente in tre occasioni, la prima di Acquafresca, a cui ha risposto con una parata sul primo palo. Ci provano poi Ramirez e Morleo su punizione, nulla da fare anche per loro con l’estremo difensore che su entrambi i tiri dimostra le ottime doti di posizione e reattività, meritandosi anche i complimenti del proprio allenatore nel post partita. Anche Marchetti è alla prima esperienza in maglia biancoceleste, dopo un lungo stop, in cui si allenava ma non giocava. In questi casi i tempi per riprendere confidenza con il campo e la partita possono essere molto lunghi. Bravo Marchetti ad accorciare le tappe, ritrovando tutte i punti di forza che ne fecero il secondo portiere della nazionale solo un anno fa.

Al terzo posto, un portiere che nella scorsa giornata era finito tra i peggiori: Morgan De Sanctis. L’estremo difensore del Napoli, reduce da un martedì da sogno, con il rigore parato contro il Bayern Monaco, si conferma in campionato, nella difficile trasferta di Cagliari. Offre alla difesa una costante sicurezza e per due volte sembra quasi inghiottire il pallone, arpionandolo in ogni modo. Si distingue anche per ottime uscite basse. Le prestazioni stagionali fanno si che il mezzo passo falso di settimana scorsa sia solo una macchiolina in una splendente stagione.

I peggiori:

A differenza della scorsa puntata questa volta il portiere peggiore è uno solo. Come la scorsa giornata, però,  nei peggiori finisce un ex-nazionale, titolarissimo di una big. È Christian Abbiati, che paga l’assurdo primo tempo di Lecce-Milan in cui subisce tre goal, e sbaglia clamorosamente un’uscita alta su cui poi arriverà il rigore ed il raddoppio dei salentini. In questa prima parte di stagione non sta vivendo un buon momento di forma, spesso anche per sfortuna. Sono già almeno tre gli errori grossolani che sono costati goal e punti al Milan. A suo favore va però l’onesta con cui si è sempre preso le proprie responsabilità, questo è il primo passo per tornare ai livelli che gli competono. Sicuramente nelle prossime settimane sarà ancora in questa rubrica, ma nella parte dei migliori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy