Atalanta, Colantuono è ironico: “A Mosca? Non so, è troppo freddo”

E’ uno Stefano Colantuono sereno quello apparso alla vigilia del match contro il Livorno.

La sua Atalanta ormai è salva, ma mister Colantuono vuole comunque attenzione della squadra. Ecco le sue parole: “Ci attendono tre partite molto difficili, chi ha problemi di classifica in questi casi riesce a buttare il cuore oltre l’ostacolo. Noi siamo una squadra particolare, possiamo fare grandi cose, ma disputiamo anche prestazioni non all’altezza quando abbassiamo un po’ il livello di guardia. Ora c’è grande euforia e questa non è una buona compagna di viaggio. Dobbiamo essere tutti bravi a dimenticare quanto accaduto. Maxi Moralez non ci sarà in questa partita e, probabilmente, nemmeno nella prossima. Il problema è molto piccolo, ma fastidioso. Sogni europei? Sarebbe un grave errore fare questi ragionamenti. Possiamo guardare davanti, ma se parliamo d’Europa rischieremo di rovinare agli occhi della gente quanto di straordinario fatto finora. Stiamo disputando un campionato eccezionale e vorremmo farlo finire ancora meglio. Non dobbiamo pensare al Parma che gioca con la Juve, ma vivere alla giornata”.

Successivamente, Colantuono s’è soffermato sulla possibilità di un suo futuro allo Spartak Mosca, interessato all’allenatore: “In Russia ci vado col colbacco, altrimenti prendo freddo alle tempie. Non sono infastidito da queste indiscrezioni, sono lontano da queste cose. Preferisco pensare al campo e al lavoro”.

Capitolo attaccanti, Colantuono è sicuro: “Livaja è stato reinserito in rosa, ma non ha giocato perché avevamo bisogno di un’altra tipologia di centravanti. Betancourt credo avrà un po’ di spazio da qui alla fine della stagione, in allenamento fa cose interessanti”.