Atalanta, Colantuono sogna in grande: “Vogliamo arrivare in Europa. Bonaventura è da nazionale”

Stefano Colantuono, tecnico dell’Atalanta, è stato intervistato da Radio Rai e ha commentato la serie di vittorie consecutive messa a segno dalla sua squadra:

Colantuono Autore: Roberto Vicario Fonte: Wikipedia.org
Colantuono Autore: Roberto Vicario
Fonte: Wikipedia.org
Il cammino è lungo e ci sono altre partite difficili da affrontare. Stiamo bene, però, perché nelle ultime quattro partite abbiamo sempre vinto. Ci proveremo, consci delle difficoltà. Io a Bergamo sto benissimo e ho un contratto lungo, non penso ad altro“.
Si è parlato soprattutto di moduli: “Il 4-4-1-1 è il sistema di gioco che abbiamo adottato negli ultimi anni, anche in virtù dei giocatori che avevamo: sulle fasce prima c’erano Peluso e Schelotto, adesso Bonaventura. Cerco sempre di adattare i giocatori al modulo e direi che stiamo riuscendo bene“.
E proprio il centrocampista nerazzurro Bonaventura è diventato il punto forte della formazione di Colantuono: “Ci sono annate più o meno prolifiche, ma qui a Zingonia riusciamo sempre a portare giocatori in prima squadra. Merito del lavoro della società e di Mino Favini, un guru in questo senso. Quando io ero calciatore nel Como, Mino lavorava nel settore giovanile del club. Ci confrontiamo spesso e sono contento di vedere il calcio alla sua stessa maniera: difficilmente siamo in disaccordo. I suoi suggerimenti sono preziosissimi anche per i giocatori“.
Obiettivi dell’Atalanta? Il mister è sicuro: “Questo è il terzo anno consecutivo che ci salviamo in Serie A e stiamo consolidando la nostra posizione. Pian piano proveremo a crescere e a migliorarci, puntando ad obiettivi prestigiosi come l’Europa League, senza però dimenticare l’importanza del bilancio. Percassi e Marino sono ambiziosi, ma non dobbiamo fare il passo più lungo della gamba: abbiamo potenzialità e uomini giusti per fare questo discorso, ma solo con la giusta serenità“. Infine una battuta per i Mondiali: “Credo che Prandelli stia tenendo sott’occhio Bonaventura, ma il suo cammino è segnato: se non andrà ai Mondiali credo che rientrerà comunque nel gruppo per gli Europei del 2016 in Francia“.

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