Bologna, il pensiero di Pecci: “Serve una società forte per un progetto”
Il Bologna conclude il campionato in zona retrocessione. Fatale la sconfitta contro il Catania per 1-2 in casa. Annata difficile conclusasi nel peggiore dei modi. Inutile la scossa di Ballardini e l’impegno dei suoi uomini. Alla fine il verdetto del campo è stato fatale.
A parlare della stagione negativa è l’ex storico Eraldo Pecci. Secondo lui per avere una formazione forte, con motivazioni e voglia di vincere, serve una società forte. La sua accusa è rivolta proprio ai dirigenti, assenti per buona parte dell’anno. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate a tuttomercatoweb.com: “Ad inizio stagione c’erano formazioni più deboli, poi però queste hanno trovato il modo di essere più produttive del Bologna. I rossoblu nelle ultime settimane non hanno mai dato segnali di vita e adesso non serve capire di chi sono le colpe di questo fallimento. L’unica cosa che conta è costruire una squadra che posa puntare subito al ritorno in Serie A. Le polemiche nei confronti di Guaraldi? I tifosi hanno diritto di esprimere la loro opinione anche se è evidente che le colpe non sono solo del presidente. Una società forte è l’anticamera per una squadra forte. Adesso bisogna pensare a programmare la Serie B perché anche la prossima stagione potrebbe diventare una parentesi positiva, così com’è accaduto al Palermo anche se le difficoltà del Bologna mi sembrano maggiori di quelle dei rosanero“.
Il Bologna ora dovrà ripartire da zero. Sicuramente la possibilità di risalire immediatamente in Serie A come il Palermo ci sono tutte. Ora sta al presidente decidere per il bene della società.