Cagliari, amaro in bocca e speranza per il futuro

Al termine del rocambolesco pareggio in casa contro l’Atalanta, il tecnico del Cagliari Ficcadenti ha così commentato: “Una gara che ci deve servire da insegnamento, e dimostra che nel calcio non c’è nulla di scontato. Abbiamo rischiato la beffa in una partita in cui abbiamo dato tanto. Quando eravamo in parità numerica abbiamo messo in campo grande aggressività. Conquistando due rigori, infatti”.

Paradossalmente però una volta in superiorità numerica le difficoltà sono aumentate.  “Non era facile – spiega – loro si difendevano molto bene. E noi avevamo il compito di provare ad aggirare la loro difesa in una condizione non facile considerati i due rigori falliti”. I fatti parlano chiaro, due partite e un solo punto:  “L’anno scorso a questo punto avevamo sei punti – dice il tecnico – ma a livello di gioco avevamo fatto molto meno. Per questo sono convinto che ora ci siano le basi per fare di più nel medio e lungo periodo”.

Secondo Astori lo stadio vuoto non aiuta affatto:  “Con i tifosi sugli spalti avremo una marcia in più”.

Deluso per il risultato, invece, nonostante il gol, Ekdal: “Abbiamo perso due punti – dice il giovane svedese fresco di convocazione in Nazionale  – Secondo me la squadra ha fornito una buona prestazione: è stata una giornata sfortunata, abbiamo sbagliato due rigori, la palla non voleva saperne di entrare. Di solito partite di questo tipo si vincono tranquillamente”.