Cagliari: il caso Pinilla agita i tifosi

“Y aclaro que no estoy lesionado no jugué por precaución hoy en mi club…!!!”

“Non sono infortunato, non ho giocato oggi nel mio club per precauzione”. Queste poche parole scritte su Twitter da Mauricio Pinilla hanno creato tra i tifosi del Cagliari grande agitazione, supportata anche dalla voce riportata da SkySport domenica sera che parlava di un Cellino infuriato con il cileno che, nonostante lo stop per infortunio, avrebbe comunque risposto alla chiamata per la nazionale.

 

Pinilla ha cercato di difendersi dai numerosi post che lo accusavano di tenere più alla sua nazionale che al suo club:” Chiarisco che non e stata un decisione mia non giocare domenica con L’Atalanta …!!! io volevo giocare..!!” Ma l’effetto è stato tutt’altro che rassicurante, anzi. E’ già partita la caccia al motivo per cui Pinigol sarebbe stato escluso dal match.

 

Ma rileggendo con calma le parole del bomber rossoblù scopriamo quella che è una situazione assolutamente normale. Un giocatore a rischio infortunio viene regolarmente tenuto a riposo per il match successivo, soprattutto se si parla di un elemento soggetto a infortuni quale è il numero 51. Al tempo stesso però il giocatore è tenuto a rispondere alla chiamata della nazionale dove, come da prassi, verrà valutata la sua condizione fisica. Niente di strano, niente di eccezionale.L’ennesimo caso montato dal nulla a causa di un tweet non chiaro o di uno stato su Facebook un po’ ambiguo. I social permettono ai tifosi di avvicinarsi a quella che è la vita privata dei propri beniamini, ma ogni tanto questo strumento diventa un’arma a doppio taglio. Forse, da entrambe le parti, dovrebbe esserci più attenzione all’utilizzo che ne se fa.