Calcioscommesse: Lazio e Mauri verso il processo a febbraio
Nuvole nere si addensano sui cieli di Formello.
La Lazio vola in campionato e tallona la Juventus capolista a sole tre lunghezze di distanza. L’entusiasmo dovrebbe farla da padrone in casa biancoceleste. Ma le notizie rimbalzate nella mattinata di oggi hanno rovinato il risveglio dei capitolini. La Procura Federale sembra infatti pronta a far scattare i deferimenti relativi alle partite Lazio-Genoa 4-2 e Lecce-Lazio 2-4 di due stagioni fa e finite sotto la lente di ingrandimento nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse portata avanti dalla procura di Cremona. Gli indizi degli scorsi mesi portavano a pensare che un eventuale processo non si sarebbe svolto prima della fine dell’attuale stagione. I magistrati avevano infatti richiesto un rinvio di sei mesi per approfondire, in particolare, la posizione di Stefano Mauri in seguito all’arresto del super testimone Gegic, ritenuto personaggio chiave per chiarire il legame tra il calciatore biancoceleste, Zamperini e quell’Ilievski ritenuto il capo dell’organizzazione balcanica alla testa delle presunte manipolazioni dei match oggetto di inchiesta. Lazio, Genoa e Lecce potrebbero invece andare a processo già nel prossimo febbraio.
La Procura Federale non vuole infatti attendere la conclusione delle indagini da parte della Procura di Cremona che, ad oggi, sembra ancora lungi da venire. Il Gip di Cremona, Guido Salvini, sembra infatti poco convinto delle dichiarazioni rilasciate dal pentito Gegic che nega qualsiasi contatto con Stefano Mauri. L’opinione della procura lombarda però è che Gegic stia cercando di alleggerire la sua posizione scaricando la responsabilità all’altro “zingaro”, Ilievsky, ad oggi ancora latitante. Non a caso il Gip ha rifiutato l’istanza di scarcerazione avanzata dai legali di Gegic e la sensazione è che la Procura di Cremona non intenda procedere oltre finché non avrà fatto tutto il possibile per arrivare ad Ilievsky.
Se partisse il processo sportivo, i capitolini ed il loro capitano rischierebbero grosso. In particolare, la Lazio potrebbe subire in virtù della responsabilità oggettiva una penalizzazione di 5 punti, due per ogni partita più uno per le aggravanti, ovvero pluralità e consumazione del reato.
Ad inguaiare Mauri e la Lazio è stato Carlo Gervasoni che in procura lo scorso 13 aprile aveva chiamato in causa il capitano biancoceleste fornendo dettagli di una presunta combine tra Lazio e Genoa con riferimento in particolare ad un incontro che sarebbe avvenuto a Formello, a ridosso del match, tra il fantasista brianzolo ed Ilievski. La dichiarazione di Gervasoni, che portarono all’arresto di Mauri lo scorso 28 maggio, sembrava però non avessero trovato riscontro nel corso delle indagini. Tanto è vero che nei giorni scorsi si paventava la possibili archiviazione per il capitano biancoceleste. Proprio per questo, nonostante tutto, un certo ottimismo sembra filtrare dalle parti di Formello. La sensazione in casa Lazio è infatti che la Procura di Cremona sia ancora titubante circa il quadro probatorio a carico di Mauri e che, come anticipato, non voglia chiudere le indagini senza aver provato fino in fondo ad arrivare ad Ilievsky. I tempi stringono perché questo tipo di indagini non può eccedere i due anni ed il termine ultimo, dunque, è fissato per luglio 2013. Se le prove a carico della posizione di Mauri non dovessero essere ritenute soddisfacenti, la Procura di Cremona potrebbe richiedere l’archiviazione perché le accuse potrebbero non essere sostenute in giudizio per carenza di prove.
Il rischio, allora, è quello di arrivare ad un paradosso. Se la giustizia sportiva seguisse infatti un corso separato da quello della giustizia ordinaria si rischierebbe un processo sportivo contro Mauri aperto dalla Procura Federale a fronte di una Procura di Cremona che archivia il caso per insussistenza di prove. In casa Lazio si sta lavorando febbrilmente perché giustizia ordinaria e sportiva procedano di pari passo. La speranza è che qualsiasi decisione venga rimandata a fine campionato.