Florenzi e quel gol sotto la Nord: la storia si ripete

Ieri notte è stata la serata dei romani.

Con la doppietta di capitan Totti e il goal di Florenzi, Roma ha espugnato Milano. E non è una cosa da niente, essendo questa una delle partite più sentite del campionato.

Fonte: http://www.inter.it
Fonte: http://www.inter.it

A San Siro però, è scesa una squadra meglio assortita di quanto tutti potessero pensare, (non che questa sia una Roma discontinua, deludente e inaffidabile) e con una concentrazione da far invidia a chiunque.
Una squadra che è stata guidata dall’intramontabile Francesco Totti, che ieri notte è salito a quota 230 gol in serie A, con la stessa maglia. Il resto è venuto da sé…
Ma a chiudere la partita ci ha pensato l’altro romanista, il più giovane, Alessandro Florenzi.
Ha raggiunto quota 7 gol nella massima serie, di cui 4 tutti nell’attuale stagione. Dunque, ha già superato il suo record personale della scorsa stagione, che vedeva una somma di 3 gol, di cui, guarda caso, proprio uno contro l’Inter a San Siro, esattamente nel primo tempo e sotto la stessa curva. Coincidenze? Molto improbabile, dato che qui ci troviamo di fronte a pura classe..
Possiamo restare anche ore e ore a discutere e analizzare i suoi diagonali, di destro e di sinistro, della rapidità con cui spedisce il pallone in porta, senza dare, talvolta, neppure il tempo al portiere di chiudere lo specchio.
Senza tralasciare la girata volante che l’ha quasi visto autore del quarto gol durante la ripresa. Solo il miracolo di Handanovic ha potuto neutralizzare la palla del quasi certo 4 a 0.
Ai microfoni di Roma Channel nel post partita ha detto:
“Con Inter e Bologna segno, mi portano bene. Ci troviamo bene in tutti i reparti, non c’è un segreto. Accorciamo bene in fase difensiva ed in fase offensiva ripartiamo bene. Con i nostri giocatori possiamo far ripartire la squadra, siamo bravi a metterla dentro. Adesso mi trovo veramente bene in questo ruolo, attaccando la porta in posizione più avanzata posso avere più fiato”.
Ha trovato, dunque, il ruolo che meglio gli si addice e lo dimostra a suon di gol.
Ma c’era per caso da meravigliarsi, da uno che viene apprezzato da qualsiasi allenatore e risponde prontamente alle sue richieste, senza paura di sacrificarsi?

È questo Alessandro Florenzi: tanta corsa, altrettanta rincorsa e goal. E stiamo parlando di un ragazzino venuto da Acilia che ha ricoperto anche il ruolo di terzino ed ora si ritrova ad essere il capocannoniere della prima in classifica del campionato di serie A.

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