Il Campionato secondo Soccermagazine: Si è persa un’occasione

Al Bar dello Sport forse avrebbero fatto meno confusione, perchè la coppia Maggiani-Gervasoni con lo zampino di Rizzoli ne hanno combinata una più grossa dell’altra.

Annullare un gol regolare al Catania, per poi concederne uno irregolare alla Juventus, non è il miglior modo per spazzare via la cultura del sospetto, tipica della cultura italiana.

Anche perchè questo calderone del Cibali “regala” tre punti alla Juventus che continua a macinare punti e vittorie, lasciando di stucco le inseguitrici Napoli ed Inter, comunque vittoriose ma spaventate da quello che è successo in Sicilia.

Ma aldilà delle polemiche e dei sospetti, quello che rende un po’ più triste il nostro calcio (già povero di qualità e di appeal) sono le dichiarazioni di alcuni dirigenti che anziché avere il buon senso di chiudersi in un silenzio stampa “tattico” o per lo meno cercare di ridurre al minimo le polemiche, contrattaccano.

Le dichiarazioni di Marotta (“la rete del Catania era regolare, ma alla fine avremmo vinto lo stesso”) non sono delle più acute, perchè sotto di 1-0 è vero si che la Juventus avrebbe potuto rimontare, ma è altrettanto vero che avrebbe potuto perdere.

Allora se dovessimo ragionare come Marotta potremmo già assegnare lo Scudetto alla Juventus, non facendole più giocare le partite, perchè comunque le avrebbe vinte lo stesso.

Ecco perchè, in questo caso, si è persa una grande occasione.

Le polemiche hanno dunque oscurato l’ottava vittoria in nove giornate dei bianconeri sempre più padroni incontrastati del campionato con il miglior attacco e la miglior difesa del torneo.

Il Napoli risponde con Hamsik alle polemiche post Juve e Dnipro, portando a casa una vittoria che fa morale sopratutto perchè arrivata senza il suo fuoriclasse Cavani.

Anche qui c’è la polemica per un calcio di rigore non assegnato al Chievo sull’1-0 per i partenopei.

Se la squadra di Mazzarri è un rullo compressore tra le mura amiche, quella di Stramaccioni lo è lontano da San Siro.

L’Inter infatti è la terza forza del campionato grazia alla quinta vittoria su cinque fuori casa e ad una maggiore sicurezza e compattezza sul campo.

Ranocchia, Milito e Cambiasso firmano il tris al Dall’Ara e i nerazzurri si avvicinano alla sfida-verità di Torino con una marcia in più.

Cade la Lazio ed avanza la Fiorentina, ma la gara del Franchi non è stata esente da polemiche arbitrali, stoppate in maniera intelligente dai due tecnici, Petkovic e Montella.

La nona di campionato verrà ricordata anche per il ritorno ai tre punti del Milan grazie ad un fuoriclasse sempre più protagonista, El Sharaawy.

Il giocare italo-egiziano sigla il gol che da ossigeno ad Allegri ma non risolve del tutto i problemi del Diavolo alla ricerca ancora di un’identità.

La stessa identità che sta cercando la Roma di Zeman, sempre imprevedibile e spettacolare, capace di giocare a ritmi impressionanti per poi cadere in errori banali e superficiali, che costano intere partite.

Grande sorpresa per il Cagliari della nuova coppia Pulga-Lopez che incamera la terza vittoria di fila per 1-0 e respira un po’ d’aria buona, la stessa che ha ripreso a respirare Guidolin e la sua Udinese.

Ma non c’è tempo per riflettere o gongolarsi, perchè domani si ritorna in campo con Palermo-Milan.

Sperando che sia l’occasione del riscatto per arbitri, dirigenti, giocatori, giudici di linea e giocatori in panchina…