Il Milan riparte, Allegri: “Subito la Champions, niente errori”. Galliani: “Squadra da podio”
Conferenza stampa di inizio stagione a Milanello con due vecchi e due nuovi protagonisti: da una parte Adriano Galliani e Massimiliano Allegri, dall’altra Riccardo Saponara e Andrea Poli.
Ad aprire le danze ci ha pensato l’amministratore delegato: “Siamo contenti di essere qua per il ventottesimo anno. La scorsa è stata una stagione con un inizio e una grande cavalcata finale che ha portato a un meritato terzo posto. Nelle ultime 20 gare il Milan ha fatto 45 punti, due in più della Juve. Siamo assolutamente convinti di avere una squadra competitiva e in grado di lottare in Italia e di superare i playoff di Champions. Il nostro obiettivo è quello di sempre, ovvero andare in Champions, cercare di fare tanta strada in Europa e, perché no, vincere la Coppa Italia, che resta comunque il terzo obiettivo. Honda? A gennaio, lo ha detto l’avvocato Cantamessa…”.
Poi è la volta di Allegri che risponde a diverse domande e chiarisce il ‘credo’ tattico del nuovo anno:
Contratto-“La mia priorità era il Milan. Dopo Siena avevo bisogno di vacanza e di stare un po’ con in miei figli. Leggevo tutti i giorni i giornali, delle trattative, del mio addio, ma io ero sereno, perché dopo tre anni qui, con i risultati ottenuti, mi sentivo tranquillo. Poi è ovvio che delle squadre potessero farsi sentire ma il corteggiamento mi ha lasciato indifferente perché la mia voglia era quella di stare al Milan. Il presidente lo sento settimanalmente, c’è ottima sintonia. Nella famosa cena di Arcore abbiamo confermata la nostra sintonia totale. Se mi preoccupa la scadenza tra un anno? Abbiamo altre priorità, se fosse stata una questione contrattuale sarei andato via”.
Nuovi acquisti e situazione El Shaarawy- “Da quando al Milan siamo andati d’accordo su tutto. A parte qualche divergenza di vedute che ci può stare, c’è sempre stato l’intento di tutti di ottimizzare e lavorare per il bene del Milan. Abbiamo deciso che la rosa deve essere di 25 giocatori, se parte uno arriverà uno, se non parte nessuno, la squadra è numericamente e tecnicamente valida per affrontare campionato, Champions e Coppa Italia. Honda? Ottimo giocatore con ottime qualità, il suo ruolo è quello di trequartista. I giocatori bravi sono sempre ben accetti… La flessione di El Shaarawy? Stephan è un ragazzo che nei momenti di difficoltà ha fatto 16 gol più quelli in Champions. Che avesse una flessione è normale. Lo ritroverò il 24 luglio più sereno e carico. Anche De Sciglio giocò le prime partite bene e poi trovò delle difficoltà”.
L’addio di Ambrosini e il nuovo modulo- “Quando ci siamo visti con il presidente e Galliani ad Arcore abbiamo condiviso questa scelta. Ringrazio Massimo che in questi tre anni mi ha dato tanto. E’ stato un uomo importante, oltre che un giocatore importante. Gli auguro tutte le fortune del mondo. La preparazione? Abbiamo valutato le tre stagioni precedenti e abbiamo lavorato per farci trovare pronti per il playoff di Champions, primo obiettivo importante della stagione. Il modulo? Questa squadra sa giocare sia con il trequartista che con i tre davanti. Davanti ci sistemeremo volta a volta a seconda di chi scenderà in campo. Dobbiamo ripartire da dove abbiamo finito, sappiamo che sarà un campionato molto difficile, con le solite antagoniste. Mi sono fatto delle domande sulle partenze no, valuteremo meglio i carichi di lavoro, distribuendoli al meglio e cercando di essere più brillanti all’inizio”.
Infine spazio ai due nuovi acquisti, Saponara (“Ringrazio Galliani per il paragone che ha speso per me, ma credo che l’altro Riccardo sia inarrivabile. Io penso solo a crescere giorno per giorno. Il ruolo? Mi sono trovato molto bene quest’anno sulla trequarti. Dove mi faranno giocare non lo so, ma posso fare anche la mezzala”) e Poli (“Sono molto contento di essere qui, per me significa coronare un sogno, perché io nasco tifoso rossonero. Rivincite? Non penso al passato, voglio solo pensare al Milan”).