Insigne: “Col Torino dobbiamo vincere. Immobile in azzurro? Mi piacerebbe. Io il Totti del Napoli? Perchè no”

Lorenzo Insigne, reduce dal doppio impegno con l’under 21, ha parlato alla radio ufficiale del Napoli

Fonte: Danilo Rossetti
Fonte: Danilo Rossetti

Ecco le dichiarazioni del giovane attaccante: “Sono tornato molto carico dagli impegni con la nazionale under 21 e spero di fare bene sabato sera con il Torino. Vorrei giocare, ovviamente, ma accetto le scelte dell’allenatore e quando tocca a me, cerco di dare il massimo per la squadra. Presto nascerà mio figlio, lo chiamerò come mio padre, Carmine. Do sempre il massimo per il Napoli e ringrazio Sacchi per le belle parole. Mazzarri? Sono contento di come mi sta utilizzando e ripeto, voglio fare sempre bene. Io, Grava e Calaiò cerchiamo di portare buonumore all’interno dello spogliatoio che è molto unito. El Shaarawy? Sono contento per lui. Come me, ha avuto un primo anno in serie A particolare, io spero di imitare le sue orme e fare ancora meglio nella prossima stagione. Io come Totti per la Roma? Lo spero, sogno di restare più a lungo possibile. Voglio dare tutto per la maglia della mia città. Mi farebbe piacere se restasse Mazzarri, ma sono scelte della società. Roberto? Così dicono, io spero che sia più forte di me. Il giubbino gettato a terra in nazionale? Non ero arrabbiato per la sostituzione, volevo solo dare di più. Con la Russia ho segnato il mio secondo gol di testa, non capita tutti i giorni. In campionato ne ho fatti 4 con ben 6 assist. Mi fa molto piacere, servire i compagni è importante. Voglio contribuire al secondo posto e poi mi piacerebbe vincere l’Europeo con l’under 21. Finisce il mio ciclo. Brasile 2014? Io ci spero, ma facciamo un passo alla volta. Il pari con il Torino all’andata? Sono cose che succedono, adesso vogliamo solo vincere la partita. Dicono che per un napoletano è difficile giocare nel Napoli, io ci sto bene e voglio continuare. Immobile? Mi piacerebbe giocare con lui in maglia azzurra. Credo che non avrebbe alcun problema. Ora concentriamoci solo sul campionato, non sentiamo il fiato sul collo del Milan. Siamo noi davanti e questo è importante. Cavani, Hamsik e Pandev? Imparo da loro, sono tre fuoriclasse”.

Fonte: Radiomarte.it

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