Inter, Mazzarri è carico per il derby: “Convinti di poter vincere”

Nonostante gli obiettivi di Milan e Inter nelle ultime stagioni si siano decisamente ridimensionati rispetto al passato, il derby della Madonnina continua a mantenere il suo fascino. Alla vigilia della stracittadina ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei nerazzurri Walter Mazzarri, al suo secondo derby sulla panchina interista.

Walter Mazzarri Fonte: inter.it
Walter Mazzarri Fonte: inter.it

La posta in gioco è l’Europa League, con l’Inter padrona del proprio destino, grazie ai cinque punti di vantaggio su Torino, Lazio e Verona e sei su Parma e Milan. La qualificazione matematica in Europa potrebbe arrivare proprio domani sera, mentre il Milan di Clarence Seedorf sarà obbligato a vincere per non perdere il treno europeo.

Mazzarri non si sbottona e come al solito rimanda alla fine della stagione i bilanci: “I bilanci si fanno alla fine, mancano tre partite. Aspettiamo e poi alla fine dirò tutto quello che penso e farò le mie valutazioni personali“.
Idem per la formazione, con il tecnico toscano che non vuole dare nessun vantaggio ai cugini: “Le scelte le vedrete domani, non voglio dare vantaggi. Non mi sembra che Seedorf abbia detto chi giochi. Non vedo perché devo dirlo io“. In particolare uno dei dubbi riguarda l’impiego di Jonathan: “Jonathan è uno dei dubbi. Devo capire come sta, deciderò all’ultimo“.

Sarà un derby particolare perché potrebbe essere l’ultimo per i senatori argentini Zanetti, Samuel, Milito e Cambiasso. Mazzarri assicura che questo non influirà sulla scelta della formazione: “Tutte queste valutazioni verranno fatte a fine campionato. Nulla è scontato“.

Il Milan, prima della sconfitta contro la Roma, veniva da cinque vittorie consecutive. WM non si lascia spaventare dal buon momento di forma degli uomini di Seedorf: “A me non fa paura nessuna squadra. Ho grande rispetto dei giocatori e della squadra. Stiamo attenti a tutto cercando di fare le cose al meglio. Il Milan è in salute e ha valori. Hanno dei valori importanti come Kakà, Balotelli, Honda, Pazzini. Anche loro sono in evoluzione, alternano buone partite ad altre meno buone come è nella logica di una squadra che sta cambiando. Magari uno poteva pensare che avessero meno difficoltà perché l’anno scorso sono arrivati terzi“.
Alla domanda su chi abbia più da perdere tra Inter e Milan, Mazzarri risponde così: “Non mi pongo il problema, io mi concentro sulla partita per cercare di dare più input possibili. Abbiamo la convinzione di poter vincere“. Sul clima pre-derby: “Il derby si sente, è chiaro che non mi condiziona come valutazioni ma è affascinante ed emozionante“. Su Seedorf: “In questo mondo, essere stato un grande giocatore è un vantaggio perché ha avuto la possibilità di farsi conoscere. Come accaduto ad esempio con Mancini e Ancelotti. Io invece ho dovuto fare un altro percorso perché nessuno mi conosceva“.

Poi, alcune battute sui singoli. Su Mauro Icardi: “Io sono stimolato dai ragazzi non banali. Mi piace e credo di essere la persona giusta per dargli consigli calcistici e per la vita privata. Qui si comporta daprofessionista, si impegna e lavora. Quindi non ho niente da dire“. Su Marco Andreolli, reduce dalla buona prova col Napoli e che potrebbe ritrovare spazio domani sera: “Martedì ho parlato un’ora con lui, è importante che dopo un anno dove non è stato impiegato abbia fatto la partita che ha fatto. E’ vero che quando si fanno delle scelte si guardano anche altre cose“. Su Mateo Kovacic e gli altri centrocampisti: “In questo momento scelgo Kovacic perché sta facendo bene. In una rosa di un certo tipo, ci vuole questa alternanza di forma, valutazioni e considerazioni. Ora ad esempio ho a disposizione anche Alvarez, che prima aveva fatto molto bene. Giocano in 11, purtroppo 14 devono stare fuori“. Ricky Alvarez dovrebbe tornare tra i convocati: “Sta bene, se non dovesse succedere nulla sarà convocato“.

Il presidente onorario Massimo Moratti ha fatto visita ai giocatori alla Pinetina. Fatto questo molto apprezzato da Mazzarri: “Fa sempre bene, i successi partono da molto lontano. La presenza del presidente onorario ha fatto ancora più bene alla squadra. Questo fa sì che i ragazzi vedano una società unita e questo fa sempre bene“.

Sull’Inter che verrà,  e l’ipotesi di passare alla difesa a quattro nella prossima stagione, Mazzarri annuncia possibili cambiamenti tattici: “Io guardo il gioco e non mi soffermo solo sul risultato o sul modulo. Non credo che il gioco possa dipendere dal modulo, poi che io dal prossimo anno voglia far conoscere alla squadra alcuni meccanismi, lo faccio sempre. Più conoscenze hanno i giocatori, meglio è per destabilizzare gli altri. Se l’anno prossimo avrò la rosa completa dall’estate, voglio subito dare dettami tattici precisi per essere imprevedibili“.

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