Inter, Mazzarri: “Sfida ostica, non bisogna rilassarsi e serve più malizia”

Sfida importante per l’Inter quella di domani pomeriggio contro l’Udinese. L’ultima vittoria esterna risale a quello 0-7 rifilato al Sassuolo, che registro il ritorno (momentaneo) del Principe Diego Milito, datato 22 settembre, oltre un mese fa. Da allora tre pareggi contro Cagliari, Torino e Atalanta.

Mazzarri Fonte: inter.it
Mazzarri Fonte: inter.it

 

Walter Mazzarri è consapevole della difficoltà della gara, contro una squadra che in casa ha sempre fatto bene e, prima della sconfitta contro la Roma capolista dello scorso turno, non subiva sconfitte interne da settembre 2012. “Sappiamo che questa partita sarà sicuramente difficile. Hanno un grande allenatore come Guidolin, bravo a lavorare con i giovani e con gli esperti, bravo a dare anche identità alla squadra. E’ una sfida ostica, sul loro campo sono molto forti”.

 

Ma il tecnico è uno che non si dà mai per vinto e chiede ai suoi attenzione: “In trasferta non bisogna rilassarsi e serve più malizia. Tanti punti li abbiamo persi per strada, per ingenuità, a volte non ci è girato bene niente e qualcosa non ha funzionato. Però abbiamo provato a costruire, ripartendo da zero, anche coi giovani senza esperienza nelle big e per questo puoi perdere punti per strada”.

 

Mazzarri non sembra comunque preoccupato dei punti persi: “Io non sono preoccupato. Noi sulla carta dobbiamo fare la corsa su noi stessi. E’ importante vedere una squadra che ha un’anima, che gioca bene e che fa divertire i suoi tifosi. Certo, dispiace perdere punti. Ma questa è la strada giusta, alla lunga arriveranno anche i risultati”.

 

Non arrivano buone notizie dall’infermeria, con Campagnaro ancora out e Handanovic e Icardi incerti: “Oggi valuteremo Handanovic e Icardi. Davanti siamo in emergenza e convocherò anche un ragazzo. Campagnaro, visto che non si è mai allenato, credo non sia recuperabile. Samuel devo sentirlo. Ho due-tre soluzioni dietro da valutare”.

 

Alla domanda su cosa i nerazzurri debbano migliorare, WM risponde: “Io voglio che si cresca, voglio che si correggano gli errori. Togliendo le cose negative, la squadra crescerà. Ma sono soddisfatto dopo aver visto in così poco tempo che i giocatori ci credono e provano a fare quello che l’allenatore propone. Abbiamo preso qualche gol di troppo, ma essere uno dei migliori attacchi è già motivo d’orgoglio, come il fatto di esserci divisi molto i gol. Mi piacerebbe vincere tutte le partite 4-3″.
“Fuori casa troviamo la squadra avversaria che si riversa in avanti e ha più coraggio. Quando siamo noi ad andare in vantaggio, io estremizzo il concetto e dico ai ragazzi che non dovremmo nemmeno festeggiaresottolinea il tecnicoBisogna martellare e dare per scontato la reazione della squadra avversaria. E’ un po’ mancato con l’Atalanta e anche nella gara col Verona. Questo è un aspetto su cui bisogna crescere”.

 

Sul rapporto col presidente Moratti dice: “Con lui c’è uno scambio continuo, è presente, molto, gli piace vedere i nostri allenamenti e ieri ha seguito tutta la seduta. Mi fa piacere, anche perché lo fa con entusiasmo”.

Immancabile poi la domanda su Erick Tohir, che in settimana ha dichiarato di volere puntare su gli esterni per il mercato invernale: “Non ho contatti diretti con Thohir, non so se abbiano parlato di mercato con Moratti o il direttore sportivo. Non so se ci servono gli esterni piuttosto che un attaccante, non voglio parlare di mercato.” Poi, sul cambio societario: “I cambi societari in corsa non succedono spesso a un allenatore. E’ chiaro che non sia una cosa proprio normale, siamo stati bravi a non distrarci. Penso sia merito un po’ di tutti quelli che hanno lavorato attorno alla squadra”.

 

Sugli infortunati di lungo corso Zanetti e Milito: “Zanetti non credo lo faremo giocare con la Primavera, è un po’ presto per pensare alla sua convocazione. Milito per me, in forma, è il più forte centravanti d’Europa. Con lui avremmo avuto qualche punto in più. E’ un campione sopra la media, ho sempre avuto molta stima di lui”.

 

Infine, una piccola provocazione sul rigorista nerazzurro: “Quando ce ne daranno uno lo vedrete…”.

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