Kovacic: “Sono felice e spero di restare qui a lungo”

Chi meglio di lui incarna questo progetto Inter?

Mateo Kovacic. Fonte: Inter.it
Mateo Kovacic. Fonte: Inter.it

Mateo Kovacic sarà sicuramente un pilastro della Beneamata” che verrà e sembra che ci siano altri giovani promettenti che l’Inter ha preso o sta seguendo, come Icardi, Laxalt, Botta. In un’intervista al Corriere dello Sport, Mateo Kovacic ha parlato dell’Inter e della sua scelta di venire in Italia: Sono felice e spero di restare qui a lungo. L’Italiano mi piace ed è facile da imparare. Ho un insegnante che mi sta aiutando molto, ma non lo parlo ancora. Meglio l’inglese o il tedesco perché non credo che sappiate il croato.  All’Inter è tutto fantastico. Sabato c’è Inter-Juve, sono appena arrivato alla Pinetina dopo gli impegni con la nazionale e sono un po’ stanco, ma anche carico. Per me le gare sono tutte uguali perché valgono tutte 3 punti. La Juve è una grande squadra, ma una partita è sempre una partita. Voglio la vittoria”. Gli viene chiesto della rivalità storica tra i due club e il giovane croato risponde così: “Di certi rapporti non so quasi niente, mentre tutti conoscono la Juve, un grande club con grandi giocatori. Per ora si è dimostrata una bella squadra, la più forte d’Italia: ha buon allenatore, ha fatto bene in campionato e anche in Champions League ha avuto un ottimo cammino. Noi, però, possiamo batterla”. Mateo è timido ma quando gli chiedono chi sceglierebbe tra Pirlo e Boban non ha dubbi: “Più Pirlo o Boban? Due grandi. Impossibile scegliere, ma per noi croati Boban è qualcosa di speciale. Kovacic parla di come gli è cambiata la vita approdando a Milano: “Comè cambiata la mia vita? L’Inter mi ha aperto molte porte e, se non fossi venuto a Milano, forse non avrei giocato queste due importanti gare della nazionale. Spero di continuare così. Qui ho imparato che in campo devo giocare più veloce perché il calcio italiano è rapido e fisico. Sono contento di questa esperienza che mi sta migliorando e adesso devo tenere alta la concentrazione per imparare qualcosa in ogni partita e in ogni allenamento. Sono costato molto lo so, no, a me questa cifra non mette pressione. Sono felice che l’Inter mi abbia scelto ed essere qui è un onore e anche di fronte ad altre offerte io avrei scelto l’Inter”.

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