Lazio-Torino 3-3, le pagelle dei biancocelesti: Candreva decisivo

All’ultimo minuto, ma la Lazio trova con Candreva il gol che la tiene ancora in corsa per un posto in Europa League al termine di una partita spettacolare e piena di capovolgimenti.

Fonte: credit foto AC Siena
Fonte: credit foto AC Siena
Ecco le pagelle dei biancocelesti:

Berisha 6,5: reattivo e presente quando viene chiamato in causa e può dire la sua. Incolpevole sui tre gol dei granata;

Biava 6: ancora un’ottima prestazione per il centrale biancoceleste anche se non sembra del tutto esente da responsabilità sui tre gol degli ospiti. Tuttavia evita spesso un passivo più pesante;

Novaretti 5: buona la prova del centrale argentino che riscatterebbe così la disastrosa prestazione di Napoli se non rimediasse due ammonizioni nel giro di pochi minuti che lo costringono ad uscire anzitempo dal terreno di gioco condannando la Lazio a tentare di rimanere agganciata all’Europa in dieci uomini;

Radu 5: colpevole sui primi due gol del Torino ed autore di una prestazione da rivedere;

Cavanda 4,5: partita disastrosa dell’esterno biancoceleste. Parte in totale confusione, migliora leggermente con il passare dei minuti. Nel complesso però non è proprio giornata;

Ledesma 6: buona prova del regista argentino che parte in sordina e viene fuori alla distanza. Nella ripresa cerca maggiormente il suo marchio di fabbrica ovvero la verticalizzazione, ma non sempre è supportato dai compagni;

Biglia 6,5: probabilmente il migliore dei suoi. Incisivo e determinato, recupera un numero impressionante di palloni. La partita è combattuta e lui non tira mai indietro la gamba;

Lulic 5,5: partita nel complesso ordinata ma non incide come invece ha fatto nelle ultime uscite;

Candreva 6,5: partita sottotono. Ma ancora una volta è decisivo. Incredibile la freddezza con cui prima sfodera il cucchiaio in occasione del rigore e successivamente, proprio ad un soffio dal fischio finale, batte Padelli per il gol del 3-3 che tiene ancora la Lazio in corsa per l’Europa;

Mauri 6: è determinato e si vede sin dalle prime battute. Fa tanto movimento e cerca spesso l’inserimento anche se quasi mai premiato dai suoi. Trova il gol del vantaggio biancoceleste ma cala vistosamente nella ripresa;

Keita 6: è in forma ma non viene quasi mai cercato dai compagni. Una delle poche volte che viene imbeccato in profondità si procura il rigore del momentaneo 2-1. Sostituito sul finale quando forse poteva ancora dire la sua;

Felipe Anderson 5: entra sul finale per dare imprevedibilità alla manovra ed invece ne rallenta incredibilmente i ritmi;

Postiga 5: entra sul risultato ancora in parità ma non riesce ad incidere sul match;

Pereirinha 5: entra e si lascia scappare Immobile in occasione del terzo gol granata.

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