Milan, Boateng: “Fondamentale vincere con il Napoli”

ROMA – Obiettivo secondo posto.

Fonte immagine flickr utente goatling
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Boateng suona la carica alla vigilia dello scontro diretto con il Napoli:“È una partita che dobbiamo vincere per arrivare secondi – dice il centrocampista del Milan a Sky Sport – perché il nostro target è arrivare secondi quest’anno. E’ una partita difficile, anzi più di difficile perché giochiamo in casa sì, ma il Napoli è troppo forte”.

Sul ruolo in campo.
“Per me l’importante è avere un mio ruolo. A me non piace cambiare ruolo ogni partita, una volta mezz’ala, una volta trequartista o attaccante. L’allenatore mi ha sempre detto: “Per me è perfetto perché tu puoi giocare in cinque posizioni”. Ho detto: “Sì ma non è perfetto per me” (ride, ndr).

Fiorentina-Milan.
“Non è facile quando sei avanti di due gol, loro giocano in dieci, forse con la testi pensi: “Adesso è un pò più facile”. La Fiorentina è una squadra forte, dopo puoi anche perdere quando la testa non c’è in campo. Nel primo tempo abbiamo giocato bene e nel secondo tempo non so perché non abbiamo giocato più, né corso più come nel primo tempo”.

Sul razzismo.
“Secondo me io ho fatto tutto, ho fatto le mie cose. Adesso si vede che loro fanno le cose più forti, le multe, le partite senza tifosi. Questa è la strada giusta perché bisogna andare forte contro il razzismo”.

Balotelli.
Balotelli per noi è importantissimo perché è un giocatore quasi come Ibra, per forza, tiro in porta e tecnica. Certo mancherà nelle prossime partite”.

Lo “picchiano” un po’ troppo gli avversari?
“Certo, è normale, perché lui è troppo forte e devi picchiarlo altrimenti fa gol sempre. Quando è arrivato tutti dicevano: “Devi stare attento a Mario”. Ho detto: “Ma che è?”. E’ un bravissimo ragazzo, non fa niente. L’ultima volta ha dormito a Milanello, anche se non era convocato. Ho detto: “Questo ha dei problemi, perché quando io sono libero vado a casa”. Lui ha detto: “No, voglio stare qui perché domani mattina voglio lavorare”. Questo è professionista, da quando è arrivato a Milano è un professionista, non gli si può dire niente”.

El Shaarawy.
El Shaarawy a soli 20 anni ha fatto 16 gol quest’anno. Nessuno avrebbe mai pensato che lui potesse fare una stagione così. Anche se adesso sta facendo meno gol, ma per me è un fenomeno”.

Sulla condizione fisica.
“In questa stagione ancora non sono arrivato al 100%. Non lo so perché, io fisicamente sto bene, lavoro ogni giorno, provo a fare tutto quello che posso fare, ma ancora non sono arrivato al 100%. Sono arrivato forse in due tre partite, è difficile spiegarlo anche per me, perché anche io non lo so”.

Champions League.
“La Champions League è la coppa che voglio vincere di sicuro, anche prima di un Mondiale, perché questa è la coppa più importante del mondo. Ci arriveremo, un giorno ci arriveremo”.

Il Bayern Monaco.
“Il Bayern Monaco è troppo forte, per me il calcio tedesco adesso è il numero uno”.

Nuovo look.
“Sono sempre stato così, voglio sempre cambiare, sempre nero è noioso no? Anche tre mesi fa volevo farlo, poi mi hanno detto di no perché dovevo andare a Ginevra all’Onu ed era meglio di no. Dopo il discorso l’ho fatto”.

 

 

Fonte: corrieredellosport.it.

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