Montella: “Domani giocherà la formazione migliore. La società sta costruendo qualcosa di buono. Vogliamo mantenere l’entusiasmo dei tifosi”
Vincenzo Montella si è presentato alle 16,00 nella sala stampa dello Stadio Franchi per presentare la sfida di domani Fiorentina-Udineseche aprirà ufficialmente il Campionato di calcio di Serie A 2012-2013.
Emozionato? Sicuramente sarà emozionato, così come lo sono stato nell’esordio in Coppa Italia.
La Fiorentina una delle sorprese del campionato? Difficile adesso dire che squadra saremo. Abbiamo bisogno di amalgamarci e di tempo per farlo. È importante che l’entusiasmo che c’è intorno a noi non diminuisca. I giocatori che ho a disposizione arrivano tutti da campionati diversi e quindi è normale che ci sia bisogno di adattarsi. Ho degli ottimi giocatori a disposizione, non dobbiamo sbagliare.
Il capitano? Non è importante ch indossa la fascia. Spesso sono capitani anche tanti calciatori. Non escludo che ne avremo uno italiano e uno straniero.
Pochi abbonamenti? C’è una crisi sociale che va considerata. Sento il popolo fiorentino che si sta riappropriando della propria squadra, lo sento nuovamente orgoglioso e vedo entusiasmo intorno. Questo è molto positivo: era il nostro obiettivo primario. Adesso saranno importanti i risultati sul campo.
Jovetic? Non lo so nemmeno io se c’è o no questa clausola rescissoria…Sul suo futuro posso dire che a tutti gli effetti è un giocatore della Fiorentina. Il capitano potrebbe essere lui, come altri. Mi auguro di averlo a disposizione e non vedo perché non debba essere così. Berbatov e Lisandro Lopez? Loro sono delle certezze, non delle scommesse. Al di là dei nomi è importante trovare giocatori adatti alle nostre idee.
Cerci? È stato valutato attentamente. Ha delle potenzialità ma ha peccato di continuità troppo spesso. Io spero di essere riuscito a trasmettergli qualcosa in questo breve periodo in cui abbiamo lavorato insieme. Credo che il suo processo di maturazione debba completarsi.
Conte? La vicenda non l’ho nemmeno seguita: sono talmente tranquillo di non essere toccato dalla cosa, ne sono talmente lontano, che non l’ho seguita e non avevo curiosità. Sono solidale con lui perché un mio amico, ma per il resto non so molto. Il messaggio che ha mandato è chiaro e, almeno da parte mia è stato recepito.
Col Novara errori tattici? Ne abbiamo commessi e se dovremmo ripeterli domani sarebbe un bel problema. L’Udinese è una squadra in grado di far male, perché ha giocatori devastanti nelle ripartenze.
Ljajic e Jovetic o Jovetic ed El Hamandoui? Jovetic e Ljajic hanno movimenti simili. El Hamandoui ha grandi potenzialità ma ha svolto metà della preparazione per motivi legati alla sua religione, con tutto il rispetto per la sua religione. Questo ha pesato su di lui. È normale che, ad oggi, non sia al pari dei suoi compagni come condizione fisica e atletica.
La formazione di domani? Domani scenderà in campo la migliore formazione: ho la massima disponibilità da parte di tutti. Dal mercato? Ho chiesto Messi ma non è arrivato…Aquilani? Ha recuperato al 100%, è pronto, si è allenato già col gruppo. Ho ancora qualche dubbio ma lui è a disposizione. Guidolin? Non mi ha lanciato, avevo 17 anni e mi teneva sempre in panchina. Non ci sarà emozione perché ci siamo già incontrati. Guidolin è un grande allenatore e lo ha dimostrato nel tempo.
La panchina di 12 giocatori? Per noi è importante perché tutti i calciatori in questo modo si sentono inclusi nel progetto. Porteremo tutti quelli che riterremo possano essere utili. È bene avere la rosa limitata a 23 calciatori perché poi diventa un problema non portare qualcuno in panchina. L’Europa come obiettivo? Stiamo costruendo qualcosa di buono, sarà però il campo a dire quali saranno i nostri risultati. Sono contento della squadra che ho a disposizione, la società ha lavorato bene. Quale ha impressionato di più tra i nuovi? Sono tutti giocatori che conosciamo. Tutti ad eccezione di Hegazy. Quello che mi ha colpito di più è Lupatelli: non pensavo di trovarlo in una forma ottimale. Cuadrado? È un giocatore ottimo anche se non è al 100%. Domani sarà una sfida personale? Assolutamente no, domani è una partita come le altre.