Napoli, Mazzarri: “Voglio una reazione. Noi penalizzati rispetto a chi gioca la Champions”

Walter Mazzarri ha parlato alla vigilia della sfida con la Sampdoria.

Fonte: Danilo Rossetti
Fonte: Danilo Rossetti

Ecco le parole del tecnico: Un allenatore dopo una partita come il Plzen vuole vedere altro dal primo all’ultimo minuto. Ovviamente si viene sempre giudicati di risultati, ma voglio vedere una squadra veemente affamata di calcio e che aggredisca l’avversario. Sono concetti che abbiamo quasi sempre applicato, tranne l’ultima partita. E’ normale che abbia chiesto questo. Armero? Sta bene, verificherò quando vedrò i giocatori, ieri abbiamo fatto solo defatigante. Dopo le partite di Bologna, abbiamo fatto sette risultati, ma se vogliamo crescere e testarci tra le prime della classe, bisogna pensare che non bastino queste prestazioni consecutivi. Ne servono di più, mi arrabbio quando ci sono dei blackout. Purtroppo succede, ma così non va bene. Di solito reagiamo al cazzotto, ma dobbiamo prenderne meno ed essere più continui per raggiungere certi obiettivi. L’Europe League non è considerata come la Champions da tutti anche dallo stadio. Alla squadra ho detto che non bisogna cascare in queste trappole, tutte sono pericolose a livello europeo e bisogna giocare allo stesso modo anche se allo stadio non c’è nessuno. Serve massima concentrazione, probabilmente ci ho messo del mio visto il risultato. Dovrebbero capirlo i ragazzi, altrimenti si fanno queste figure. Sembrava di essere un’amichevole o al teatro. Le parole di Conte? Faccio l’allenatore e non posso pensare a tutto. Noi abbiamo giocato il giovedì e poi scendiamo in campo domenica alle 15 contro la Sampdoria. Mi sarebbe piaciuto giocare di sera. Siamo penalizzati rispetto alla Champions: loro giocano di mercoledì in Campions e anticipano al venerdì, mentre noi avremo la trasferta questo giovedì e poi la trasferta di Udine il lunedì. Behrami sta abbastanza bene, non ha particolari problemi. Insigne devo vederlo, spero di recuperarlo, ci servirà domani. Non ce ne frega di quello che fa la Juventus, non posso ripeterlo sempre. La classifica dice che abbiamo fatto tanti punti, possiamo arrivare primi, secondi, terzi o quarti. Tutto può ancora succedere, il Milan sta recuperando. Non facciamo tanti calcoli e facciamo il massimo. Ho fatto anche il mea culpa, probabilmente avrei dovuto fare più casino alla viglia della partita con il Plzen, devo fare tutto io e adesso penso solo alla Sampdoria. La Juve chiede più attenzione? E noi che dovremmo dire? Siamo scesi in campo giovedì alle 19 e poi domenica alle 15. Quanti giorni in meno di riposo abbiamo avuto? Poi noi abbiamo la partita ad Udine il lunedì e loro la domenica con il Siena. Delio Rossi? Le tensioni sono alte e servono tanti attributi per evitare di cascare nelle trappole. Può capitare a tutti. Non avvertiamo la pressione dela Juve, pensiamo soltanto al Napoli e non dobbiamo sbagliare le partite, è questo il grande salto di qualità. Quest’anno cambiamo spesso pelle e attacchiamo con il 4-3-3. Comunque ripeto, la colpa delle ultime due partite è la mia: vuol dire che l’allenatore non ha saputo caricare lo spogliatoio. Volevo ricordare Carmelo Imbriani, sono davvero dispiaciuto. Ci siamo conosciuti quando ero il secondo di Ulivieri”.

Fonte: Radiomarte.it

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