Palacio e Sansone regalano emozioni: Inter-Parma 3-3, pari pirotecnico

Dal nostro inviato a Milano – Serata pungente a San Siro, dove il termometro registra due gradi.

Fonte: Thomas Berardi
Fonte: Thomas Berardi

Una leggera foschia fa da cornice all’incontro: Inter-Parma si sfidano per conquistare 3 punti importanti in entrambi i casi. I nerazzurri vogliono confermarsi ai piani alti, il Parma vuole allontanarsi dalla zona retrocessione (che ora dista quattro lunghezze). Mazzarri lancia Kovacic dal primo minuto, mentre Donadoni si affida a Sansone e Biabiany per supportare Cassano. Ecco le formazioni:
INTER (3-4-2-1) Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus; Jonathan (76′ Belfodil), Cambiasso, Kovacic, Zanetti (69′ Nagatomo); Guarin, Alvarez; Palacio. A disp: Castellazzi, Carrizo, Andreolli, Mudingayi, Wallace, Taider, Puscas, Pereira, Rolando, Olsen. All. Mazzarri
PARMA (4-3-3) Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Gargano (17′ Acquah), Marchionni, Parolo; Biabiany, Cassano (83′ Amauri), Sansone (87′ Rosi). A disp: Bajza, Coric, Mesbah, Valdes, Palladino, Felipe, Mendes, Munari, Benalouane. All. Donadoni.
PRIMO TEMPO – La partita parte effervescente: l’Inter ci prova subito dai 20 metri con Palacio ma il suo tiro viene accompagnato da Mirante sul fondo. Al 4′ invece, ci prova Paletta dopo una mischia nata da calcio d’angolo ma Handanovic blocca a terra. Il Parma non è per niente intimorito e, anzi, colleziona diversi calci d’angolo; nessuno però, viene sfruttato. Gli ospiti però sono in palla e passano subito in vantaggio al 12esimo: Marchionni imbecca centralmente Sansone, che viene lasciato incredibilmente solo dai difensori nerazzurri e deposita di piattone in rete. 0-1, San Siro gelato. La Nord interista espone uno striscione in favore dei tifosi laziali arrestati in Polonia, che dice: “Non saranno delle sbarre a impedire a un’aquila di volare ancora… Avanti fratelli Laziali”. Un bel gesto, quello del settore più caldo del tifo interista, notoriamente gemellato con i tifosi laziali.  Al 17esimo l’Inter reagisce: Guarin mette in mezzo un gran pallone, che Palacio, anche se defilato, spara incredibilmente in Curva Sud. Sette minuti dopo ancora grande chance per i nerazzurri: Kovacic da spettacolo e, dopo una veronica, serve un filtrante a Palacio. L’argentino scarta Mirante ma il portiere è bravo e lo manda verso il fondo chiudendogli lo specchio, così il numero 8 nerazzurro non può far altro che indirizzare un cross verso nessuno: si salva la difesa ducale. I padroni di casa però hanno ormai preso il pallino del gioco: al 27esimo ci prova Kovacic dopo un gran spunto ma il suo tiro si perde di poco alto.
L’Inter fa chiaramente la partita, ma non riesce ad arrivare davanti a Mirante in maniera nitida: al 37esimo ci prova Ricky Alvarez ma la sua conclusione di controbalzo finisce a lato di molto. Il Parma prova a ripartire in contropiede, e per poco non risulta ancora mortifero: palla sulla sinistra messa in mezzo, Parolo liscia clamorosamente ma serve comunque Sansone. Il numero 21 serve Acquah che, solo davanti al portiere, viene anticipato miracolosamente da Ranocchia in angolo. Come spesso succede pertanto, gol sbagliato gol subito: Jonathan crossa dalla destra e questa volta Palacio arriva puntuale e da buon rapace sigla l’1-1. Partita riacciuffata? Nemmeno per sogno: sull’ultima azione del primo tempo gli ospiti tornano in vantaggio. Sansone mette dentro, Handanovic blocca il pallone ma se lo fa sfuggire incredibilmente: per Parolo è un gioco da ragazzi mettere dentro a porta vuota. 2-1 Parma, e primo tempo concluso, ma grave, gravissimo errore di Handanovic.
SECONDO TEMPO – Stessi ventidue del primo tempo in campo, Mazzarri decide di proseguire così. La partita segue lo stesso filo del primo tempo: Inter che prova a far la partita, Parma che si affida alle ripartenze. Al 54esimo i nerazzurri riescono ad acciuffare il pareggio: Ricky Maravilla pennella per Palacio che di testa indirizza verso la porta. Mirante tocca, ma manda solo sul palo e deve raccogliere il pallone nel sacco: 2-2. Anche qui, qualche responsabilità del portiere sul gol subito. Neanche il tempo di gioire e l’Inter si porta in vantaggio: cross in mezzo, Palacio sponda di testa per Guarin che stoppa e si porta il pallone sul sinistro. Il tiro è poca roba, ma sulla sua traiettoria c’è Lucarelli che inganna Mirante e manda il pallone in rete: 3-2 Inter. La partita è divertentissima, ma le difese sono da horror. Attacca il Parma: Cassani la crossa dalla destra e trova Sansone che di prima mette in rete. Incredibile, il Parma agguanta subito il pari: 3-3.
Al 62′ Paletta svetta di testa da calcio d’angolo ma Handanovic para sicuro. Qualche minuto dopo Guarin pennella per Alvarez ma l’argentino spreca colpendo fuori di testa. La partita ora è un po’ frammentata: ci prova Kovacic a mettere un po’ di pepe con una staffilata dai 20 metri ma il suo fendente fa la barba al palo. Dall’altra parte, Paletta accende gli animi con un tiraccio alto dopo un’azione perseverante. Mazzarri allora decide di passare a quattro in difesa: fuori Jonathan, dentro Belfodil per dare più peso in attacco. Sono i crociati però a rendersi pericolosi, con Acquah che conclude in porta ma questa volta il numero 1 nerazzurro mette una pezza deviando in angolo. Il Parma ci crede, e all’84esimo è Sansone a concludere a giro ma il tiro finisce a centro porta. Tre minuti dopo ci prova Parolo dopo un buon contropiede, ma colpisce troppo d’interno e il pallone si perde lento sul fondo. Ci prova poi Biabiany ma il suo destro viene deviato provvidenzialmente sul fondo dalla difesa. Valeri assegna tre minuti di recupero. Al 91′, Cambiasso ha l’occasione del colpaccio ma la sua girata mancina viene disinnescata da Mirante.
MARCATORI – 12′ Sansone (P), 41′ Palacio (I), 45′ Parolo (P), 54′ Palacio (I), 56′ Guarin (I), 59′ Sansone (P)
NOTE – Ammoniti: Parolo (P) Ranocchia, Kovacic (I). Calci d’angolo: 11 a 3 per il Parma.
ARBITRO – Valeri di Roma.

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