Roma-Lecce: la storia dei precedenti all’Olimpico

Una sconfitta, una sola sconfitta ma pesante quanto un macigno per i giallorossi capitolini. Si tratta dell’unica partita persa in casa dalla Roma negli scontri diretti in campionato con il Lecce. Era il 20 aprile del 1986 quando la Roma affronta nella sua ultima partita interna il già retrocesso Lecce. I giallorossi della Capitale, in quel campionato di Serie 1985-1986, sono reduci da un’incredibile rimonta ai danni della Juventus agganciata in vetta a 41 punti grazie alla vittoria nella settimana precedente con il Pisa e al concomitante pareggio juventino con la Samp.

Fonte foto: Marco Perrone

All’Olimpico si respira un’aria di festa e tutti, dai tifosi ai calciatori, sembrano certi di poter fare un sol boccone dei giallorossi salentini. Dopo il vantaggio della Roma con il gol di Ciccio Graziani, il Lecce ammutolisce lentamente e progressivamente un intero stadio con i gol di Di Chiara e la doppietta di Barbas. A nulla serve il gol di Pruzzo nel finale se non ad alimentare ulteriori rimpianti. Lo scudetto è ormai perso. La grande rimonta vanificata in 90 minuti da una sconfitta inspiegabile contro una squadra nettamente inferiore e senza pretese di classifica. L’allenatore della Roma di allora Sven Goran Eriksson dirà, con grande lucidità, ai microfoni di Giampiero Galeazzi: “Abbiamo avuto una grande occasione oggi. Abbiamo perso in casa 3-2 contro l’ultima in classifica. Allora, la colpa è nostra. Complimenti al Lecce”.  A distanza di dieci anni, intervistato dal Corriere, l’allenatore svedese, confidò di non aver dormito per tre notti. “Quella beffa – disse – e’ ancora il mio incubo”.

Da quello storico risultato Roma e Lecce si sono incontrati nella Capitale per altre 13 volte e i salentini hanno collezionato la miseria di 2 pareggi e 11 sconfitte. Gli unici due risultati positivi per il Lecce arrivarono nella stagione 1988-1989, la seconda in A nella storia del Lecce, e in quella 2003-2004. Nella stagione 1988-1989, il match fu disputato il 23 ottobre del 1988 e il Lecce, allenato da Carletto Mazzone, riacciuffò la Roma all’87° minuto con un gol di Pasculli. La squadra capitolina passò in vantaggio con Rizzitelli e sbagliò un rigore con Giannini. Quell’anno la Roma terminò il campionato con un anonimo 8° posto, con soli 3 punti in più rispetto al Lecce che si classificò nono, grazie a un eccezionale girone di ritorno. Il nono posto nella stagione 1988-1989 resta il miglior piazzamento nella storia della società salentina.

Dall’anno successivo la Roma ha inanellato in casa, contro il Lecce, una serie di 8 vittorie consecutive, dalla stagione 1989-1990 (la Roma batte il Lecce 2-1) a quella 2003-2004 quando la squadra capitolina, ancora guidata da Fabio Capello, batte il Lecce di Delio Rossi per 3-1. In questi 8 incontri, avvenuti quando il Lecce si trovava nel massimo campionato, la Roma ha realizzato ben 23 gol, una media di quasi tre gol a partita. In 6 partite ha realizzato almeno tre gol. In particolare, va ricordato il 5-1 nella stagione 2001-2002 in cui capitan Totti siglò una doppietta (il video).

Il secondo risultato positivo per il Lecce arriva il 22 settembre 2004 quando arriva all’Olimpico il Lecce “targato” Zeman. Fu un anno molto travagliato per la Roma che scelse Prandelli per il dopo-Capello. Il tecnico di Orzinuovi, però, decise di abbandonare la panchina giallorossa prima ancora del debutto in campionato per seguire la moglie gravemente malata. Al suo posto arrivò Rudi Voller che durò ben poco nel suo ritorno all’Olimpico. Quell’anno la Roma cambiò ancora due volte il tecnico: dapprima arrivò Del Neri, poi si optò per la scelta interna di Bruno Conti. Tornando al match dell’Olimpico, i giocatori del Lecce mostrarono di avere recepito al meglio gli insegnamenti di Zeman e la squadra salentina stupì tutti per l’organizzazione e la bellezza del gioco. Passati in vantaggio con Cassetti, i salentini resistono anche dopo la concessione di un calcio di rigore battuto da Totti con il cucchiaio. Sicignano, allora al Lecce, parò facilmente (il video) e suscitò una breve reazione di disappunto di Totti che spinse il portiere dopo avergli parato il tiro. Il pareggio della Roma arrivò nella ripresa con Cassano ma subito dopo Bojinov riportò in vantaggio i salentini che furono definitivamente riagguantati dal brasiliano Mancini.

Da quel giorno Roma e Lecce si sono affrontate all’Olimpico per altre tre volte. In tutte le occasioni la Roma è riuscita a prevalere sui salentini. Nell’ultimo match avvenuto il 30 ottobre dello scorso anno la Roma ha battuto il Lecce di De Canio con i gol nella ripresa di Burdisso e Vucinic.

(statistiche da wlecce.it)

 

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